Cinema & Serie TV

James Cameron e l’IA: “Serve per salvare i blockbuster, non per sostituire gli artisti”

James Cameron, regista di culto e autore di alcuni dei film più iconici e visivamente rivoluzionari degli ultimi decenni, come “Avatar” e “Titanic”, ha recentemente fatto un passo che ha sorpreso molti: è entrato nel consiglio di amministrazione di Stability AI, una delle realtà più attive nel campo dell’intelligenza artificiale. Un cambio di rotta significativo, soprattutto da parte di un autore che in passato aveva espresso posizioni critiche sull’uso dell’IA nei processi creativi.

Ospite del podcast Boz to the Future, Cameron ha spiegato le ragioni di questa scelta. “Volevo capire questo mondo dall’interno,” ha dichiarato, “entrare nella testa degli sviluppatori, comprendere cosa cercano di ottenere, quali sono i loro cicli di sviluppo, quanto costa creare un modello su misura per una funzione specifica”.

Il piano di James Cameron: l’IA come salvezza per il grande cinema

Per il regista canadese, l’uso dell’IA non è un semplice esperimento, ma una potenziale soluzione a un problema concreto: l’aumento dei costi e dei tempi di produzione dei blockbuster. “Se vogliamo continuare a vedere film visivamente spettacolari, come “Dune” o “Avatar”, dobbiamo trovare un modo per dimezzarne i costi,” ha affermato.

In un panorama dove le produzioni multimilionarie diventano sempre più rischiose, Cameron vede nell’intelligenza artificiale un alleato prezioso per rendere il processo più efficiente. Ma tiene a precisare: non si tratta di ridurre la forza lavoro. “Non parliamo di licenziare metà dello staff degli effetti visivi,” chiarisce, “ma di raddoppiare la velocità di realizzazione delle scene, accelerare i cicli produttivi e permettere agli artisti di dedicarsi a più progetti, di continuare a creare”.

Il suo approccio è concreto: il cinema, per sopravvivere, ha bisogno di evolversi, e ignorare le potenzialità dell’IA significherebbe restare indietro. Ma la chiave, secondo lui, è mantenere il controllo artistico nelle mani delle persone. “La tecnologia è utile solo se serve la visione dell’artista, non se la sostituisce”. In un’industria sempre più complessa, Cameron propone una strada in cui innovazione e arte possono coesistere. E se a dirlo è uno dei maestri dell’immaginazione cinematografica, vale la pena ascoltare. Continua a seguirci su Nasce, Cresce, Streamma per non perderti le ultime novità dal mondo del cinema.

Articolo di Damiano Longo

Redazione Network NCI

Articoli Recenti

  • Gaming

Hollow Knight: Silksong, ecco tutte le abilità di Hornet e dove trovarle

In Hollow Knight: Silksong sono disponibili per la mappa di gioco innumerevoli potenziamenti sbloccabili. Alcuni di…

5 ore fa
  • Sport

Napoli e Juve, a voi! Per lo Scudetto sarà corsa a due

Le prime tre giornate di Serie A ci hanno rivelato finalmente i veri valori in…

6 ore fa
  • Attualità

Il reggiseno biometrico arriva dal Giappone!

In Giappone è arrivata una nuova invenzione, che sembra uscire da un film di fantascienza:…

6 ore fa
  • Cinema & Serie TV

One Piece stagione 2: abbiamo notizie sull’uscita

Di recente Netflix ha pubblicato un teaser trailer in cui vengono mostrate delle immagini dal…

6 ore fa
  • Cinema & Serie TV

Mass Effect: ci sono novità sul cast della serie Amazon Prime!

Un leak trapelato sul web ha svelato nuove importanti informazioni sul fronte Mass Effect, la…

7 ore fa
  • Attualità

Israele: binocolo per assistere a pagamento ai raid su Gaza

In Israele è presente un binocolo da cui è possibile osservare, dietro pagamento, i bombardamenti…

7 ore fa