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James Bond: ripubblicati i romanzi per eliminare contenuti discriminatori

di Lorenzo Procopio

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La cancel culture colpisce ancora e stavolta il bersaglio è la spia più famosa al mondo. James Bond, proprio come nei titoli di testa dei suoi film, è finito al centro del mirino. In particolare i romanzi sulla celebre spia, scritti da Ian Fleming, verranno ripubblicati per “correggerne” il linguaggio discriminatorio. L’annuncio arriva in concomitanza con i festeggiamenti dei 70 anni dall’uscita di “Casino Royale“, primo volume della serie.

La censura colpisce anche James Bond

Viviamo, si sa, in un’epoca fatta di contrasti e paradossi, un mondo complesso in cui la lotta per l’equità si accompagna a volte a degli eccessi. Come quelli che stanno portando alla “censura”, nel recente periodo, di alcune delle opere che hanno fatto la storia della narrativa. Se di recente era toccato ai romanzi per bambini di Roald Dahl, stavolta è toccato ad Ian Fleming. E così i romanzi della serie di James Bond, base della celebre serie cinematografica, saranno ripubblicati con opportune modifiche atte a “correggere” i contenuti discriminatori.

A riportarlo è il giornale britannico Telegraph, per cui la Ian Fleming Publications (detentrice dei diritti sui romanzi) avrebbe approntato delle modifiche nella prossima riedizione delle opere di James Bond. Riedizione che, tra l’altro, ha lo scopo di celebrare i 70 anni di “Casino Royale” (1953), il primo romanzo della serie. Le modifiche in questione riguarderebbero frasi o parole ritenute razziste e sessiste. Ogni libro della nuova edizione sarà accompagnato da un disclaimer, per avvisare il pubblico dei cambiamenti in ottemperanza alla sensibilità odierna.

Siamo sicuri che la notizia farà parecchio discutere. E voi che ne pensate? Fatecelo sapere sui nostri canali social e continuate a seguire Nasce, Cresce, Streamma per tutte le news dal mondo del Cinema e delle Serie TV.

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