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Italia: Ventura torna a parlare della Nazionale e della sua esperienza nel 2017…

di Simone Merlo

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A distanza di qualche tempo, l’ex CT della Nazionale italiana Gian Piero Ventura torna a parlare della sua esperienza in Nazionale, e lo fa confrontando la sua avventura con quella di Mancini.

Ecco cosa ha detto Ventura

Quella di Ventura con la Nazionale è stata senz’altro un’avventura che lo ha toccato nel profondo, e che inevitabilmente, lo portato a degli errori pagati a caro prezzo, che ancora oggi lo tormentano. Ora è fermo dopo le due esperienze con Chievo Verona e Salernitana, ma il futuro sembra ancora tutto da scrivere, stando alle sue dichiarazioni al “Corriere della Sera“: Non voglio più allenare, ma il pallone è la mia vita“.

Ha poi proseguito l’intervista parlando di Mancini, dicendo:

No, stavolta [dopo la sconfitta con la Macedonia] non ci siamo sentiti. Gli ho mandato un messaggio per gli Europei, gli ho fatto i complimenti“.

Ha anche paragonato le reazioni all’eliminazione della sua Italia nel 2017, contro la Svezia:

A Palermo, dopo la sconfitta con la Macedonia del Nord, il presidente Gravina era seduto accanto a Mancini. Io a San Siro ero solo, l’unico colpevole, eppure sono uscito con Spagna e Svezia. Non l’ho mai trovato giusto” .

Infine, non sono mancati i commenti sulla partita con la Macedonia e sulle lacune dell’Italia:

“Abbiamo difficoltà a segnare e si criticano le punte, ma tra le prime sei squadre di Serie A non c’è nessun attaccante italiano. Ci siamo giocati la qualificazione al Mondiale con giocatori naturalizzati, segno che qualcosa non va, è evidente. Ma ne discutiamo solo dopo un fallimento, tra una settimana saremo di nuovo concentrati su JuventusInter.

Servono delle riforme concrete, non basta parlarne, e un rapporto diverso tra i club e la Nazionale: non può essere vista come un fastidio, dovrebbe essere il riferimento di tutto il sistema. E poi ci sono troppe partite, spesso i giocatori tornano stanchi o infortunati. È come un gatto che si morde la coda“.

Ventura

Nazionale italiana (@Shutterstock)

di Simone Merlo

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