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Italia, prima in Europa per l’economia circolare

di Denieli Freitas Nogueira

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L’Italia si conferma prima in classifica europea per l’economia circolare. Secondo il rapporto Greenitaly 2023 di Fondazione Symbola, il Bel Paese nel 2022 ha riciclato l’83,4% della totalità dei suoi rifiuti, superando di gran lunga la media europea del 52,6%. Inoltre, dal rapporto si evince che l’Italia è anche tra i pochi paesi europei ad aver migliorato il proprio rendimento di circa 10 punti percentuale tra 2010 e 2020.

L’Italia impegnata per un futuro sostenibile

Ma non è finita qua! Greenitaly ci informa che dal 2018 al 2022 il numero di imprese che hanno effettuato eco-investimenti sono state 510.830, circa 1 su 3. Inoltre, ci è dato sapere che le figure professionali legate all’economia green a fine 2021 ammontavano a 3.222 mila unità, mentre nel 2022 i contratti stipulati a questi professionisti hanno toccato la cifra di 1.816.120. Queste nuove figure professionali sono attive perlopiù nelle aree di progettazione e sviluppo, logistica, marketing e comunicazione. Le aree territoriali più interessate da queste assunzioni sono il Nord-Ovest e il Centro, mentre nel Mezzogiorno, il numero dei nuovi contratti cresce meno della media nazionale.

Agenda 2030

L’Italia ha approvato nel 2022 la Strategia Nazionale per l’Economia Circolare che comprende interventi pensati per favorire il riciclo agendo sia dal lato della produzione che da quello del consumo dei beni. La strategia, che ha permesso uno stanziamento di 2,1 miliardi di euro, fa parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e promette di migliorare la gestione dei rifiuti attraverso investimenti e riforme.

Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, si dice fiducioso. Secondo lui dirigersi verso le energie rinnovabili e la transizione verde può giovare alla stabilità finanziaria italiana e  accrescere il made in Italy nonché preparare il terreno per il fatidico 2030. L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma sottoscritto dai paesi membri dell’Onu, i quali si stanno attualmente impegnando a raggiungere 17 obiettivi entro quella data. L’obiettivo raggiunto dall’Italia per l’economia circolare riguarda il punto numero 12 dell’Agenda: “Consumo e produzione responsabili”. Ci auguriamo di poterne depennare sempre di più.

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