di Redazione NCI
Implementare una cornea artificiale nell’occhio di una persona per guarirla dalla cecità. Nonostante possa sembrare una notizia tratta da un remake di Frankenstein, in realtà è l’ultimo progresso della tecnologia nel campo della medicina. A riportarlo è la pagina Instagram different_group.
La tecnologia
Si chiama CorNeat KPro la novità che ha consentito ad un uomo cieco da un decennio di recuperare la vista. Questa cornea artificiale è stata sviluppata da un’azienda israeliana ed è progettata per sostituire cornee deformate o cicatrizzate fondendosi con la parete oculare. CorNeat KPro risulta essere non solo un’alternativa valida alle normali protesi, ma anche una meno invasiva. Impiegando materiali che stimolano la proliferazione cellulare, favorisce, infatti, l’integrazione dell’innesto nell’occhio. Il paziente zero che ha usufruito di questa novità è un 78enne cieco da dieci anni. L’intervento è stato eseguito dalla professoressa Irit Bahar, responsabile del dipartimento di oftalmologia del Rabin Medical Center a Petah Tikva in Israele, e ha consentito all’uomo di riconoscere nuovamente i membri della famiglia e i numeri dopo un decennio.
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Un’occhio… al futuro
L’utilizzo della cornea rappresenta una scommessa è una ottima speranza in vista del futuro, dal momento che è una valida alternativa ai trapianti tradizionali. CorNeat KPro, infatti, è particolarmente adatta per pazienti che hanno subito interventi fallimentari in passato o che risultano non idonei ad altri interventi; con la sua tecnologia di integrazione offre tempistiche di guarigione quasi immediate (come nel caso del paziente zero), un rimedio più duraturo e soprattutto meno rischi per chi è sottoposto all’intervento.
In conclusione tutti questi vantaggi non possono che far tirare un sospiro di sollievo alle 20-30 milioni di persone che nel mondo soffrono di patologie corneali, la seconda causa di cecità al mondo, garantendo loro una alternativa valida e una speranza.
In ultimo, a livello prettamente scientifico, l’implementazione di una cornea artificiale deve rappresentare un esempio e un punto di partenza per il progresso tecnologico nel campo della medicina, al giorno d’oggi sempre più indispensabile.
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Articolo di Giorgio Cantone
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