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Israele ha lanciato contro Gaza in una settimana la stessa quantità di bombe che gli USA hanno sganciato in un anno in Afghanistan

di Agostino Lenzi

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In meno di una settimana dall’inizio dell’attacco israeliano alla Striscia di Gaza, Israele ha lanciato circa 6mila bombe. Le bombe, essendo lanciate su uno dei territori più densamente popolati del mondo, hanno colpito senza fare distinzioni tra militari e civili. Da notare che il numero di bombe lanciate da Israele in questo breve lasso di tempo equivale a quello usato dall’esercito americano in un anno di conflitto in Afghanistan.

Il numero impressionante delle bombe lanciate sulla Striscia di Gaza

Il numero allarmante è stato divulgato proprio dalla stessa aviazione israeliana su X con un tweet, il quale recitava con un sottinteso orgoglio: “Decine di jet da combattimento ed elicotteri hanno attaccato una serie di obiettivi terroristici dell’organizzazione terroristica Hamas in tutta la Striscia di Gaza. Finora abbiamo sganciato circa 6mila bombe contro gli obiettivi di Hamas”. Questo tweet riguarda un dato relativo ai primi giorni di guerra tra il 7 e il 12 ottobre.

Successivamente ci sono stati degli aggiornamenti che hanno elencato gli obiettivi colpiti. Tra questi ci sono “centinaia di terroristi insieme a oltre 3.600 aree di interesse, tra cui posti di comando, infrastrutture militari strategiche, siti di produzione di armi, risorse di intelligence, obiettivi di leadership, obiettivi di superiorità navale e obiettivi di sistemi missilistici”.

I dati degli attacchi

Dalla pubblicazione del tweet il numero di bombe sganciate non ha mai cessato di aumentare come anche i numeri delle vittime coinvolte durante gli attacchi israeliani. Il Washington Post ha infatti riportato che il numero delle vittime palestinesi ormai ammonta quasi a 10.000 unità. Allo stesso tempo però l’aviazione israeliana ha smesso di diffondere aggiornamenti sulle bombe rilasciate e non ha detto nulla sui campi profughi e sui corridoi umanitari colpiti.

Il numero di bombe sganciate ovviamente rappresenta una reazione di Israele probabilmente eccessiva nei confronti della popolazione palestinese e non proporzionata all’attacco di Hamas del 7 ottobre (naturalmente assolutamente da condannare anch’esso). Soprattutto dopo che il Washington Post ha mostrato che solo nella prima settimana di conflitto Tel Aviv ha sganciato un numero di bombe poco inferiore a quello degli USA nel 2019 intero. Infatti nel 2019 gli USA hanno sganciato 7.423 ordigni sull’Afghanistan e nel 2018 7.362. Israele, avendo sganciato 6mila bombe nella sola prima settimana e essendo continuati da allora i bombardamenti, ha probabilmente superato la cifra di bombe americane di entrambi gli anni.

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