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Iran – Usa: un match dal sapore politico, tra proteste e presunte minacce

di Gianluca Scognamiglio

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L’ultima giornata della fase a gironi dei Mondiali in Qatar mette oggi in palio quattro posti negli ottavi di finale. In particolare, nel gruppo B, Iran e Stati Uniti si giocano il passaggio del turno in un confronto dalle sfumature extracalcistiche. Inoltre, alla vigilia del match, la CNN ha rivelato ulteriori dettagli sulla posizione del regime iraniano nei confronti della squadra…

La protesta dei giocatori iraniani e la posizione del regime

In occasione dell’esordio a Qatar 2022, prima della sfida con l’Inghilterra, i calciatori dell’Iran hanno deciso di non cantare l’inno, in segno di protesta nei confronti del regime. “Scelta” diversa, invece, durante l’esecuzione dell’inno iraniano prima del match contro il Galles di venerdì scorso, in cui Azmoun e compagni hanno cantato normalmente.

Come rivela però la CNN, dopo la partita con l’Inghilterra i calciatori iraniani sarebbero stati convocati dal Corpo delle guardie rivoluzionarie di Teheran. Durante il colloquio gli uomini del regime avrebbero minacciato di violenze i familiari dei giocatori, se questi avessero proseguito nella loro protesta. Inoltre il regime avrebbe degli infiltrati sugli spalti durante le partite dell’Iran, in modo da limitare le proteste dei tifosi e mostrare al mondo un falso sostegno nei confronti degli ayatollah. Ovviamente sempre stando a quanto raccolto dalla CNN.

 

Iran

Iran (@Shutterstock)

 

Le minacce avrebbero avuto seguito anche negli ultimi giorni, prima della partita contro gli Stati Uniti. Le guardie rivoluzionarie, inoltre, starebbero monitorando i comportamenti dei calciatori, a cui sarebbe stato vietato di avere rapporti con gli stranieri. Secondo la CNN sarebbe dunque improbabile una protesta nel match di stasera, già di per sé carico di tensioni politiche…

Iran-USA: la partita di stasera

Iran-USA non è una partita come le altre. La sfida, in programma stasera all’Al Thumama Stadium, vede contrapposti due Paesi in ostilità da più di 40 anni: dal 1980 ad oggi, infatti, i rapporti tra i due Stati sono sempre stati piuttosto tesi. Non è però il primo incontro tra le due Nazionali in questo periodo di tempo: ai Mondiali del 1998 l’Iran si impose per 2-1 nella seconda giornata della fase a gironi. Il match dei Mondiali in Francia fu il primo contatto diretto fra i due Paesi nell’arco di vent’anni. La tensione del pre-gara fu però smorzata dai calciatori delle due squadre, che posarono insieme per la foto di rito.

Il match di stasera mette in palio un posto agli ottavi di finale: chi vince è sicuro di accedere alla fase a eliminazione diretta. Il pareggio favorirebbe l’Iran, che dovrebbe però sperare che il Galles non batta l’Inghilterra. Insomma, oltre alla politica, questa sera c’è una vera partita. I persiani non hanno mai superato la fase a gironi di un Mondiale. La Nazionale americana, invece, punta alla terza qualificazione nelle ultime quattro edizioni.

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