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Invincible, la recensione della terza stagione: il peso di essere un eroe

Dopo poco meno di un anno dalla fine della seconda stagione, Invincible torna sugli schermi con la terza stagione. La produzione, sempre affidata ad Amazon MGM Studios e distribuita da Amazon Prime Video, continua con l’adattamento dell’omonimo fumetto, sceneggiato da Robert Kirkman e disegnato da Ryan Ottley.

Il ritorno dell’eroe più potente della Terra

Una terza stagione che fa il suo, con alti e bassi, ma si riconferma una serie coinvolgente e adrenalinica. Tuttavia, la qualità dell’animazione risente del breve intervallo tra una stagione e l’altra, risultando talvolta inferiore alle aspettative per un progetto di questo calibro. Rispetto alle precedenti stagioni sono presente più animazioni approssimative, con personaggi privi di ombre e che risultano visivamente più piatti. Sono invece migliorati gli sfondi e i personaggi di contorno nei campi lunghi, permettendo una perfetta integrazione dei protagonisti con l’ambiente circostante.

La storia riprende a circa tre mesi di distanza dal finale della seconda stagione. Mark è ormai un eroe e un fidanzato a tempo pieno, Oliver sta crescendo e impara a conoscere i suoi poteri. I Guardiani del Globo si sono sciolti per via del pessimo rapporto che gli eroi hanno con Cecil e la GDA, poiché non condividono il loro modo di difendere il pianeta, convinti che il fine non giustifichi i mezzi.

Il peso di essere un eroe

Nonostante il nome del suo alter ego supereroistico, Mark non è davvero invincibile, anzi, e proprio qui emerge uno dei principali difetti della stagione. Nel primo episodio Invincible ci viene presentato come potenziato, addirittura viene detto che la sua forza è aumentata di più del 100%. Tuttavia questa crescita non è coerente durante la serie, faticando con nemici che verranno poi sconfitti da altri eroi più deboli di Invincible. A volte sembra che il nostro eroe debba prenderle perché sì, perché è nel copione. Problema che colpisce da sempre altri prodotti simili, ma che qui è davvero evidente. Il power scaling varia da un episodio all’altro, risultando fastidioso agli occhi dello spettatore.


In questa stagione vediamo un Mark tormentato, che sta imparando a farsi carico del peso di essere l’eroe più potente della Terra. Ma scopre anche che non è costretto ad affrontare tutto da solo perché il supporto delle persone care è fondamentale. Ed è proprio attraverso queste difficoltà che i personaggi crescono, rendendo la loro maturazione una delle parti più interessanti di questa terza stagione, in particolare per i Grayson, al centro di molti cambiamenti nelle loro vite.
Tra questi spicca il rapporto di Mark ed Eve, i due innamorati. Entrambi sono sia sottoposti alle sfide della vita che ha ogni giovane, come trovare la propria identità nel mondo, sia le pesanti responsabilità legate alla vita da supereroe. Questa difficoltà nel gestire i loro problemi permette di empatizzare con i due giovani, riuscendo a coinvolgere ancora di più lo spettatore e andando ad accrescere il legame affettivo nei confronti di entrambi.

Gli scontri che scuotono il mondo

I combattimenti sono ben dosati all’interno della stagione, senza mai eccedere né in durata, né in quantità. La tensione è sempre alta, raggiungendo il suo apice nelle ultime due puntate, dove finalmente si comincia a vedere il vero potenziale di Invincible.
Nota di merito al combattimento finale, dalla durata non indifferente: è un susseguirsi incessante di colpi che devastano intere città. L’ottimo lavoro, sia della regia, con movimenti di camera che seguono Mark mentre sfreccia a super velocità tra i palazzi, sia lato animazione (almeno in questo episodio), che rende ogni colpo sferrato mozzafiato, permette allo spettatore di percepire la potenza dei pugni che vengono scagliati.

Seppur non priva di difetti, questa terza stagione si dimostra eccellente. In grado di entusiasmare lo spettatore con combattimenti sanguinari e atroci per poi commuoverlo ed emozionarlo facendolo empatizzare attraverso i dolori e le gioie dei protagonisti. Assolutamente una perla per gli amanti del genere supereroistico, che cercano qualcosa di diverso dal solito.

Pro:

-Tutti i personaggi sono sviluppati in modo eccelso;
-Combattimenti dinamici e spettacolari;
-Gli ultimi due episodi sono una montagna russa di emozioni.

Contro:

-La forza di Invincible non è coerente tra gli episodi, problema più evidente in questa stagione rispetto alle precedenti;
-L’animazione a volte non è decisamente di livello sufficiente per una produzione di Prime Video.

Voto: 8

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Recensione di Andrea Cresca

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