di Alessandro Colepio
C’è aria di cambiamento in casa Inter. Il mercato estivo dei nerazzurri si prospetta più acceso che mai, fra possibili arrivi e probabili cessioni. In tema di arrivi si stanno facendo nomi pesantissimi, Lukaku e Dybala su tutti, mentre per quanto riguarda le partenze il discorso è molto più articolato.
Innanzitutto c’è da piazzare gli esuberi: Sanchez, Vidal, Vecino e Ranocchia con tutta probabilità saluteranno in estate, liberando la società da stipendi pesanti. La priorità assoluta va a questi giocatori, che potrebbero però non essere gli unici a lasciare Appiano Gentile in questa sessione di mercato. L’Inter sta provando a portare avanti questo ciclo vincente aperto con Conte e proseguito sotto la guida di Inzaghi, valutando sempre attentamente la situazione del bilancio per evitare cessioni pesanti come quelle dell’anno scorso.
La difesa dell’Inter è stata la migliore nelle passate stagioni di Serie A: il trio Skriniar–De Vrij–Bastoni ha trovato sinergia e continuità, diventando la colonna portante della squadra. Un mix perfetto di fisicità, eleganza e compattezza che ha permesso all’Inter di tornare ai massimi livelli in Italia. E nonostante la gratitudine che tutto l’ambiente interista nutre per i 3 difensori, è molto probabile aspettarsi un grande cambiamento nel pacchetto arretrato. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.
De Vrij e Bastoni potrebbero lasciare l’Inter
Skriniar verrà riconfermato come perno fondamentale della difesa, dopo aver rifiutato la proposta del Tottenham a gennaio. Lo slovacco è stato il migliore dei 3 in questa stagione e la nuova difesa nerazzurra verrà costruita intorno a lui.
De Vrij sembra essere ormai arrivato ai saluti: il suo contratto scade nel 2023 e nessuna delle due parti si è ancora interessata al rinnovo. La possibilità di perderlo a parametro zero nella prossima stagione è più che concreta, per cui davanti ad un’offerta in estate sarebbe difficile dire di no. Sul giocatore sembra essersi posato l’occhio del Tottenham. Antonio Conte, suo ex allenatore, vede in lui un profilo perfetto per la Premier League.
Alessandro Bastoni vive invece una situazione molto diversa: il centrale italiano è già un giocatore di livello europeo, nonostante la giovane età, e su di lui si sono posati gli occhi di vari top club. Su tutti il Manchester United, intento a ricostruire la propria line di difesa dopo i disastri di questa stagione. L’interesse c’è e a Milano non escludono la cessione, ovviamente davanti ad un’offerta importante, di almeno 60 milioni. E, mentre si attendono le mosse degli altri club, Marotta ed Ausilio valutano i sostituti.
Non solo Bremer, ecco gli altri indiziati
Il primo nome è ovviamente quello di Bremer, migliori difensore di questa stagione di Serie A. Il brasiliano del Torino è definitivamente esploso, attirando su di sé le brame di tutti i top club italiani. Non è un segreto che l’Inter abbia aperto i contatti già da qualche mese, col giocatore che sembra gradire la destinazione. Il problema principale rimane quello economico: il prezzo del cartellino richiesto dai granata si aggira sui 50 milioni di euro, cifra elevatissima che l’Inter non ha intenzione di spendere. Il cartellino di Pinamonti potrebbe giocare un ruolo importante nella trattativa, ma anche in questo caso bisogna comunque riuscire a piazzare gli esuberi.
Sempre dalla Serie A arriva il secondo interesse dei nerazzurri: Nikola Milenkovic della Fiorentina. Il giocatore è in scadenza nel 2023 e non sembra aver intenzione di rinnovare. Servirebbero circa 20 milioni di euro per convincere la Viola, ma anche in questo caso l’Inter cerca di attendere gli sviluppi del mercato.
Bremer e Milenkovic sono difensori giovani e di livello, ma con la partenza sicura di Ranocchia e quella possibile di De Vrij andrebbe a mancare esperienza nella retroguardia nerazzurra. L’idea di Inzaghi sarebbe quella di portare a Milano un suo fedelissimo, Francesco Acerbi, che dopo gli screzi coi tifosi non è più considerato incedibile alla Lazio.
I ragionamenti di mercato sono già aperti da tempo in casa Inter e non ci sarebbero sorprese nel vedere un cambiamento quasi totale per quanto riguarda la difesa. Certo, la prima mossa è quella di vendere: solo dopo le cessioni si potranno affondare concretamente i colpi in entrata.
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