di Giorgio Stanga
Siamo in India, più precisamente nello stato di Uttarakhand, nel Nord del Paese. Come riporta anche “TGCOM24“, 40 operai sarebbero intrappolati sotto le macerie di un tunnel crollato circa 3 giorni fa. Il crollo, causato da una frana, ha mobilitato l’immediato intervento dei soccorritori che stanno cercando di salvare tutti gli uomini intrappolati.
Al momento, i sopracitati soccorsi sono riusciti ad entrare in contatto con i lavoratori, i quali sono vivi e ricevono costantemente rifornimenti di acqua e cibo.
Le operazioni di salvataggio
Ranjit Sinha, un alto funzionario del Paese, ha dichiarato che le operazioni di salvataggio sono state ostacolate proprio dalla caduta di detriti. Il tunnel crollato, che unirà due luoghi sacri all’induismo, i santuari himalayani di Silyara e Dandalgaon, è lungo circa 4,5 chilometri, mentre la parte che è crollata si trova a circa 200 metri dall’ingresso. Il tunnel fa parte del Char Dam Project, una ambiziosa infrastruttura cara al premier Modi, che faciliterà i pellegrinaggi religiosi nella regione, molto vicina al confine con la Cina.
“Fortunatamente“, spiega la protezione civile locale, “la frana ha lasciato liberi almeno 400 metri, in cui gli operai possono muoversi e camminare“. Non solo, aggiunge anche: “finora abbiamo rimosso le macerie di quasi la metà del tratto crollato“.
Si prevede quindi che, nelle prossime ore, tutti gli operai intrappolati verranno tratti in salvo. E sembra anche che per il salvataggio, verrà utilizzato un tubo di acciaio, il quale verrà spinto attraverso un varco di detriti scavati.
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