Carabinieri (@Shutterstock)
Incidente mortale sul lavoro nella provincia di Lecce: un meccanico di 65 anni è deceduto dopo essere stato schiacciato da un Tir che stava riparando su una strada provinciale. Il motivo dell’incidente, avvenuto lungo la SP 374, sarebbe il cedimento improvviso di uno dei sollevatori che servono per tenere in sospensione il mezzo pesante. I soccorsi sono intervenuti immediatamente, ma non c’è stato nulla da fare per l’uomo.
Nella tarda mattinata di Martedì 19 agosto, lungo la strada provinciale 374 che collega Miggiano a Taurisano, nel Salento leccese, è avvenuto un terribile incidente sul lavoro. La vittima è un 65enne di Racale, un meccanico esperto. L’uomo stava effettuando una riparazione di routine su un camion Tir, specificamente dedicandosi alla sostituzione di una ruota. Il mezzo pesante era rimasto in panne e per sollevarlo erano stati posizionati dei cric. Purtroppo, durante le operazioni, uno di questi sollevatori ha ceduto all’improvviso, senza dare il tempo di reagire. Questo cedimento ha fatto perdere totalmente l’equilibrio all’intero veicolo articolato, che è precipitato sulla vittima.
La dinamica dell’impatto è stata violenta. Secondo la ricostruzione del TGCOM24, il Tir, sbilanciatosi, ha colpito l’uomo alla testa, provocandogli un gravissimo trauma cranico con una ferita profonda. Il Quotidiano di Puglia riporta anche la natura da schiacciamento del trauma, data dalla posizione dell’uomo sotto il veicolo. I soccorritori del 118 sono intervenuti con la massima celerità sul luogo dell’incidente. Dopo aver prestato le prime cure urgenti direttamente sul posto, l’uomo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Tricase. Le sue condizioni, tuttavia, sono apparse fin da subito disperate e il decesso è avvenuto poco dopo il ricovero, nonostante gli sforzi del personale medico.
Sul posto, oltre ai sanitari, sono immediatamente intervenuti gli agenti di Polizia e una squadra degli ispettori dello Spesal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) dell’ASL. Il loro compito è fondamentale: effettuare tutti i rilievi del caso per ricostruire con precisione l’esatta dinamica dei fatti. Le indagini sono ancora in corso per chiarire le cause tecniche del cedimento del sollevatore e accertare eventuali responsabilità, per stabilire se alla base della tragedia ci siano stati errori procedurali, mancate precauzioni o l’utilizzo di attrezzature inadeguate o difettose. Ogni aspetto sarà analizzato per fare piena luce sull’accaduto.
Questo ennesimo, drammatico episodio riaccende i riflettori sul tema sempre attuale e cruciale della sicurezza nei luoghi di lavoro. La morte di quest’uomo è un avvertimento tragico che ricorda ancora una volta come nessun lavoro sia a rischio zero e quanto sia indispensabile una cultura della prevenzione che parta dalle aziende e sia condivisa da ogni singolo lavoratore.
Articolo scritto da Mariana De Carli
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Fonti utilizzate: TGCOM24, Il Quotidiano di Puglia
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