Diablo Immortal è uscito da pochi giorni e sta già facendo molto parlare di sé, sia in positivo, sia in negativo. Infatti, dopo un successo dei primi giorni che ha superato le basse aspettative della community, ecco che arrivano i primi problemi. E questi problemi hanno un solo nome: micro-transazioni.
Il mondo dei videogiocatori è tornato a divertirsi con Diablo. Il loro portafoglio probabilmente un po’ meno. Questo perché secondo alcuni calcoli condotti dalla community e in particolare dal canale YouTube Bellunar News, sembra che Blizzard abbia calcato pesantemente sulle micro-transizioni. In Diablo Immortal per potenziarsi al massimo esistono delle Gemme Leggendarie, oltre ovviamente ad equipaggiamento e livello di progressione. Ma per ottenere queste famigerate Gemme serve sacrificare davvero un patrimonio o tanto tempo.
Come si vede nel video di Bellunar News, le possibilità di ottenere il drop di una Gemma Leggendaria di rarità tra le tre e le cinque stelle è decisamente bassa se non pressoché inesistente. Mentre per chi decidesse di acquistare le loot box che offre Diablo Immortal, il tasso di ottenimento di un item di quella rarità non è sicuramente incoraggiante. Infatti, il sistema “pity” garantisce una ricompense di massima rarità ogni 50 tentativi. Il sistema “pity” è presente in tutti i giochi che presentano delle loot box. Per fare un paragone, in Genshin Impact, il sistema pity garantisce un personaggio o item 5 stelle ogni 90 tentativi. Con la differenza che nel gatcha tale traguardo è molto di più facile accesso per i giocatori, anche senza pagare.
In Diablo Immortal invece, l’alternativa per chi non volesse shoppare sarebbe invece quella di impiegare circa 10 anni di vita. Una sciocchezza insomma. Questa piccola, ma neanche troppo, nota stonata potrebbe rovinare immediatamente la reputazione di Diablo Immortal. Blizzard correggerà il tiro o continuerà a perseverare nella strada che intrapreso? In attesa di altre notizie, continua a seguirci su Nasce, Cresce, Respawna.
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