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Il ragazzo inesistente per la burocrazia: la vicenda di Luca Felli

Cogito ergo sum è la frase più famosa del matematico e filosofo Cartesio, il suo significato è “penso dunque sono”. Così egli esprime l’unica certezza indubitabile che l’uomo ha: esistere (in quanto essere pensante). Eppure la vicenda di Luca Felli è talmente assurda da mettere in dubbio la stessa esistenza del ragazzo: egli, per la burocrazia, non esiste.

Come si è potuti arrivare a tutto questo?

Il certificato di nascita dell’ormai ragazzo, nato nel 2010, non è mai arrivato all’Anagrafe del comune. Il ragazzo non è mai esistito per l’AMA (azienda che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti Romani), la TARI di famiglia né l’ATAC (l’azienda che gestisce i mezzi pubblici della capitale). In compenso egli possiede la tessera sanitaria e il passaporto, quindi esiste per lo Stato. Grazie alle autocertificazioni lui e la sua famiglia non si sono accorti dell’errore burocratico, ed egli ha potuto frequentare la scuola e altre attività quotidiane.

Va ritenuto fondamentale sincronizzare la dimensione burocratica con quella della vita reale, poiché senza documenti sarebbe addirittura impossibilitato a circolare. Ad aggravare ulteriormente la questione c’è la scadenza del passaporto, che ora è problematico rinnovare.

Il ragazzo è nato il 19 dicembre 2010 al Sant’Eugenio di Roma, e il suo certificato di nascita sembrerebbe essere andato perso in quel momento, fra l’ospedale e l’Anagrafe. Lo scorso ottobre i genitori, nel tentativo di rinnovare l’abbonamento Atac del ragazzo, precedentemente fatto tramite autocertificazione, si sono resi conto che qualcosa non andava per il verso giusto. I suoi genitori ed il Campidoglio hanno inviato la loro denuncia parallela alla procura per permettere l’avvio di un’indagine. Paradossalmente, Luca non risulta fra i residenti della città, anche se ha sempre vissuto lì.

Soluzione

La situazione è sanabile solo dal giudice: il Comune non può redigere un atto di nascita dopo 14 anni, a meno che un magistrato non lo ordini. Sono trascorsi ormai diversi mesi, e questa assurda vicenda aspetta ancora una soluzione che restituisca a Luca la sua esistenza anche per Roma.

Fonte: Corriere

Articolo di Noemi Barlocco per Nasce Cresce Ignora

Redazione Network NCI

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