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Il ministro russo Lavrov: “Usa vogliono il controllo sull’Europa come Hitler e Napoleone”

di Antonio Stiuso

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Le parole del ministro degli esteri russo risuonano con tono di accusa in Occidente. Secondo Lavrov, infatti, gli Usa detengono il controllo sull’Europa, come Hitler e Napoleone fecero ai loro tempi. Infine accusa l’Europa di volere una guerra nucleare.

Parla Lavrov

In una diretta televisiva, il ministro degli esteri russo, Serghei Lavrov, ha accusato pubblicamente gli Usa. Secondo Lavrov: “Washington domina l’Europa come Napoleone o Hitler hanno fatto a suo tempo”, mentre, “la Russia aspetta che finisca questa isteria e che l’Occidente ne verrà fuori”. Sempre durante il discorso, infine, punta il dito anche contro l’Europa, accusata di considerare seriamente una guerra nucleare.

Per quanto riguarda la situazione in Ucraina, invece, ha speso parole di fiducia. Secondo quanto riportato dalle agenzie Tass e Interfax, infatti, il ministro avrebbe dichiarato che: “Una soluzione, durante le trattative di pace con l’Ucraina, verrà trovata”. Sottolineando, infine, che le condizioni apposte dalla Russia sono minime e ben note.

Lavrov

Secondo atto

È previsto nella giornata di oggi il secondo atto delle trattative di pace tra Russia e Ucraina. Queste erano fissate a Brest, in Bielorussia, verso le 15 (le 13 dell’ora italiana). All’incontro saranno presenti, ovviamente, delegazioni di entrambe le parti, ma non vi parteciperanno i rispettivi Capi di Stato, come durante il primo incontro.

Il Cremlino vuole che l’Ucraina si demilitarizzi e che diventi uno stato neutrale. La Russia, inoltre, vuole che le sia riconosciuta la proprietà territoriale della Crimea, una penisola contesa tra Russia e Ucraina. D’altro canto, l’Ucraina vuole il ritiro delle truppe russe dal proprio territorio e, quindi, un cessate il fuoco immediato. Nonostante i vari interessi già ampiamente ribaditi in precedenza, il fulcro dell’incontro di oggi si terrà sulla questione dei corridoi umanitari per permettere l’evacuazione ai cittadini ucraini.

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di Antonio Stiuso

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