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Il magnate Ratan Tata lascia la sua eredità al suo cane!

di Redazione NCI

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Il magnate indiano Ratan Tata si è spento lo scorso 9 ottobre all’ospedale di Mumabi all’età di 86 anni. L’uomo, che è stato grande nel settore automobilistico, ha accumulato un’eredità di circa 100 milioni di euro che ha deciso di lasciare al proprio pastore tedesco, Tito, chiedendo anche che riceva cure illimitate.

Le disposizioni del suo testamento: l’eredità va al cane!

Solitamente in India nei casi in l’uomo non si sia mai sposato o avuto figli, come nel caso di Ratan Tata, l’eredità viene lasciata ai fratelli per fare in modo che il denaro resti all’interno della famiglia. Ma in questo il magnate ha sorpreso tutti lasciandola al cane e anche al suo cuoco e al suo maggiordomo.

Nel testamento l’uomo ha disposto di fornire cure illimitate al suo animale domestico. Secondo quanto rivelato da Suhel Seth, amico del magnate, una somma di denaro sarebbe stata destinata anche al cuoco e al maggiordomo, senza però rivelare la cifra esatta. Ha dichiarato al Times: “Non dovranno mai più lavorare e saranno molto ben accuditi” aggiungendo anche che queste disposizioni non sono state una sorpresa per lui: “Questo testamento non è una dichiarazione di ricchezza” ma un “gesto di gratitudine per la gioia e le cure” che gli sono state date dai suoi animali domestici e dai due più cari aiutanti.

La vita del magnate

Ratan Tata nacque a Mumbai nel 1937. Crescendo sviluppò il sogno di diventare architetto negli Stati Uniti, ma in seguito tornò a casa per unirsi all’azienda di famiglia. Cominciò nel 1967 alla TISCO, azienda oggi chiamata Tata, lavorando in officina.

Nel 1991 rilevò l’impresa di famiglia presso la quale rimase al comando per 21 anni. 21 anni in cui l’azienda ha visto alzarsi di molto il suo valore includendo anche marchi di lusso come Jaguar o Land Rover. Tata Group è ad oggi un gruppo di più di 100 aziende, di cui fanno parte il più grande produttore di automobili del Paese e anche un’azienda siderurgica privata. L’azienda impiega più di 350.000 persone in tutto il mondo e si è ampliata ancora di più nel 2008 quando Tata acquisì Jaguar e Land Rover per 2,3 miliardi di euro.

Una storia sicuramente bizzarra questa che ci arriva dall’India, ma che ci fa anche capire quanto il magnate tenesse al proprio animale domestico a anche alle persone che lo hanno accompagnato durante questo viaggio; per altre notizie seguiteci sul sito di “Nasce, Cresce, Ignora

Un articolo di Gianni Cassarà

 

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