di Redazione Network NCI
Il finale della seconda stagione di The Last of Us è uscito da qualche giorno, e conseguentemente sono stati raccolti i dati degli indici di ascolto. Sembrerebbe che l’interesse del pubblico sia andato verso il basso, soprattutto confrontando gli indici di ascolti dell’ultimo episodio con il primo.
La seconda stagione di The Last of Us termina con un calo del 30%
La seconda stagione di HBO, tratta dalla famosissima serie di videogiochi dallo stesso titolo, è terminata recentemente con il rilascio dell’ultimo episodio. Questo ha registrato 3,7 milioni di spettatori su tutte le piattaforme, dati che confermano il trend positivo della serie, ma che deve far riflettere. Se da un lato è vero che la serie sta superando i record della prima stagione, dall’altro la serie è andata in calo.
La serie ha appunto registrato un calo del 30% tra il primo episodio e l’ultimo, la premiere aveva infatti aperto con 5,3 milioni di spettatori. Generalmente, la seconda stagione ha performato meglio della prima, con una media di 37 milioni di spettatori ad episodio contro i 32 della prima stagione.
La motivazione del calo non è chiara, ma probabilmente è da riscontrare nel progressivo allontanamento della serie dalla storia dei videogiochi e dalla caratterizzazione di alcuni dei personaggi. Queste scelte di scrittura potrebbero sicuramente aver influito nell’apprezzamento dei fan del videogioco, che avrebbero conseguentemente potuto decidere di allontanarsi dalla serie.
Un calo sicuramente notevole, che richiede un esame di coscienza da parte degli sceneggiatori della serie, ma che non toglie lustro alla lunga serie di record registrati da The Last of Us. La serie infatti ha avuto la seconda premiere più alta nella storia di HBO nell’ultimo decennio, e ha avuto un incremento di ben 5,7 milioni di spettatori tra il primo ed il secondo episodio.
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Articolo di Lorenzo Giorgi
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