di Redazione Network NCI
Nel panorama attuale dei cinecomic, la coesistenza di più versioni dello stesso personaggio non è più una novità, ma può comunque generare confusione tra i fan. È il caso di Batman, con due franchise distinti in sviluppo: il BatVerse di Matt Reeves, con Robert Pattinson nei panni del Cavaliere Oscuro, e il futuro Batman: The Brave and the Bold, già annunciato come parte integrante del nuovo DC Universe (DCU) guidato da James Gunn e Peter Safran.
Il BatVerse rimarrà indipendente?
Nel corso di un’intervista concessa a Rolling Stone, James Gunn ha chiarito che l’integrazione del Batman di Pattinson nel DCU è altamente improbabile. “Non direi mai che ci sono zero possibilità, perché non si sa mai. Ma non lo vedo probabile. Non è affatto probabile”, ha affermato Gunn, lasciando intendere che la visione di Reeves resterà separata dal nuovo universo cinematografico in costruzione.
Lo stesso Gunn ha poi voluto smentire con decisione le voci secondo cui The Batman – Parte II sarebbe stato cancellato: “Non abbiamo ancora una sceneggiatura. Matt è lento. Lasciamogli prendere tempo. Lasciamogli fare quello che sta facendo. Dio, la gente è cattiva. Lasciategli fare le sue cose.” Le parole del regista sembrano voler tutelare il processo creativo di Reeves, rassicurando al contempo i fan sulla prosecuzione del progetto.
The Batman e Batman: the Brave and the Bold, stessi villain?
Con la possibilità concreta di vedere due franchise di Batman coesistere, si è accesa anche la discussione sulla gestione dei villain. The Batman ha già introdotto figure iconiche come l’Enigmista, il Pinguino, Joker e Catwoman. Alcuni fan temono che ciò possa limitare l’uso di questi personaggi nel DCU per evitare sovrapposizioni narrative o confusioni di tono.
Gunn, però, è stato chiaro anche su questo punto: “Sia la Saga del Crimine (il BatVerse di Reeves) che il DCU fanno parte dei DC Studios. Ma non c’è una regola ferrea.” Nessun veto assoluto, quindi, sull’uso di certi personaggi da parte di uno o dell’altro franchise.
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Articolo di Mattia Rea
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