Gaming

Il CEO di Take Two si schiera contro il mercato dei servizi in abbonamento

Il CEO di Take Two Strauss Zelnick ha espresso, durante un’intervista rilasciata a GamesIndustry.biz, la sua posizione di chiusura verso i servizi in abbonamento che pubblicano giochi al Day One. Andiamo a vedere meglio qual è la visione dell’ad dell’azienda.

Take Two: opinioni contrastanti all’interno dell’azienda?

Strauss Zelnick si schiera ancora contro gli abbonamenti. Secondo lui, i giochi più adatti a questi servizi sono quelli più datati. Come sottolineato dallo stesso dirigente, diversi titoli di Take Two sono effettivamente su piattaforme di abbonamento, ma per il CEO, ciò “non ha alcun senso”. Lo scetticismo dell’azienda è rivolto soprattutto al business dietro questo tipo di servizi.

Continuando, dichiara come l’idea di rendere disponibili ai giocatori titoli di punta il giorno stesso dell’uscita, non sia una meccanica economicamente sostenibile. I consumatori, a detta di Zelnick, non sarebbero pronti a pagare per determinati servizi, e alcune imprese del settore non possono permettersi il cambiamento.

La mutazione del mercato che tanto spaventa Zelnick è anche legata ai guadagni provenienti dal periodo successivo all’uscita di un titolo atteso. Inoltre, gli acquisti al Day One, le prenotazioni e le settimane di ricerca spasmodica di uno store che abbia il titolo che i fan desiderano, fanno parte dello “spettacolo”. Insomma, questa nuova legge di mercato, che conta ad aumentare la richiesta per avere più profitti, non sembra aver particolarmente convinto Zelnick.

take two (Via YouTube @GamesIndustry.biz)

Il futuro secondo Strauss Zelnick

Nonostante l’azienda abbia supportato diversi servizi in abbonamento, la posizione generale rimane distante dal moderno mercato. Una scelta che Zelnick si è premurato di sottolineare come non determinata e rigida. Secondo la visione del CEO, i servizi in abbonamento sarebbero molto più vantaggiosi rispetto ai titoli “da catalogo”; difatti, le IP presenti sul mercato già da diversi anni, con un prezzo di mercato ribassato, guadagnerebbero molto di più se inserite nei servizi in abbonamento.

Come detto prima però, questa posizione non è definitiva e potrebbe cambiare, ovviamente, in base al mercato. Insomma, al CEO di Take Two, il carro dei servizi in abbonamento non ispira grande fiducia, ma si dice disponibile a salirci, qualora si dimostrasse vincente. Conclude poi, ricordando che Take Two non opera sull’opinione di una singola persona e che supporterà i servizi che riterranno validi, rispettando anche il desiderio dei consumatori.

Strauss Zelnick non ha mai fatto mancare i suoi giudizi sulla nuova epoca dei servizi in abbonamento, ma col tempo sembra si stia ammorbidendo; mossa di mercato o ravvedimento dell’ultimo secondo? Fateci sapere cosa ne pensate su Nasce, Cresce, Respawna.

Potrebbero interessarvi anche:

Michele Messina

Articoli Recenti

  • Gaming

The Witcher Stagione 4: Geralt di Liam Hemsworth si mostra nel nuovo trailer ufficiale!

Netflix ha appena pubblicato il nuovo trailer ufficiale di The Witcher: Stagione 4! Nel video,…

11 ore fa
  • Attualità

Dalla gioia al panico: laurea si trasforma in aggressione

Quella che doveva essere una serata di spensieratezza e celebrazione si è tramutata in un…

1 giorno fa
  • Attualità

Il chip che traduce i pensieri: una rivoluzione neuroscientifica

Un team dell’Università di Stanford ha sviluppato un impianto cerebrale capace di decodificare il “monologo…

1 giorno fa
  • Attualità

Cerco giocatori di briscola per mia madre: l’appello che commuove il web

Un messaggio scritto con il cuore ha trasformato una richiesta di compagnia in un piccolo…

1 giorno fa
  • Attualità

Insonnia e degenerazione cognitiva: lo studio

Si sa che dormire bene è molto importante per la salute. In un recente studio…

1 giorno fa
  • Attualità

New York: teneva 200 animali e una 95enne in casa in condizioni igieniche inaccettabili

Più di 200 animali e una signora di 95 anni sono stati portati fuori da…

1 giorno fa