polizia (@Shutterstock)
L’assassino di Denisa Maria Adas Paun e di Ana Maria Andrei ha confessato gli omicidi di entrambe le donne, ma nega di aver commesso altri delitti.
Secondo quanto ha riportato Diego Capano, avvocato di Vasile Frumuzache (l’uomo che avrebbe ucciso le due giovani donne) i magistrati hanno interrogato il suo assistito questa mattina, sabato 7 giugno. L’interrogatorio si è svolto nel carcere di Prato, nell’ambito dell’udienza di convalida. Frumuzache, 32 anni, lavora come guardia giurata. È sposato e ha due figli. È accusato di aver commesso due omicidi brutali. La prima, Ana Maria Andrei, è stata uccisa lo scorso anno. Il suo corpo è stato ritrovato nella zona di Montecatini Terme. La seconda vittima, Denisa Maria Adas, era scomparsa a maggio. Il suo cadavere è stato scoperto poco distante da dove si trovava quello della prima donna.
Lo scopo dell’interrogatorio era quello di capire se Frumuzache abbia ucciso anche altre donne, poiché le forze dell’ordine hanno rinvenuto anche il cadavere di un’altra donna nei pressi di quelli delle due vittime. Inoltre, la guardia giurata ha vissuto in Sicilia fino al 2022, motivo per il quale si stanno vagliando gli elenchi di donne scomparse sia in quest’ultima regione che in Toscana.
Gli inquirenti, poi, non escludono la possibilità che Frumuzache potesse avere uno o più complici, sebbene lui abbia negato tale ipotesi. L’uomo ha ucciso Denisa strangolandola, per poi decapitarla. Nonostante questo, non sono rinvenute tracce di sangue nella stanza in cui ha compiuto tale delitto e non ci sono neppure segni di pulitura di materiale ematico.
Questa appare una circostanza insolita anche alla luce di quanto affermato dalla guardia giurata, che avrebbe inserito la testa della donna in un sacchetto dell’immondizia per evitare di lasciare tracce. Attraverso lo studio delle telecamere di videosorveglianza del residence non è possibile ricostruire tutti i movimenti compiuti da Frumuzache, né pertanto confermare o meno tutti gli aspetti della sua versione, tra cui quello di aver trasportato il corpo di Danila all’interno di valigie. La Procura di Prato sta aspettando per i filmati delle telecamere pubbliche del Comune per poter verificare la veridicità dei tragitti effettuati dall’uomo.
Oltre a questo gli inquirenti si stanno occupando di esaminare i tabulati telefonici di Frumuzache, in modo da ricostruire i suoi rapporti e la sua rete di contatti negli ultimi anni.
Quest’oggi si svolgerà anche l’autopsia sul corpo di Denisa; mentre servirà più tempo per prelevare resti di Dna sul corpo di Ana Maria Andrei, scomparsa nell’agosto 2024.
La notte dell’omicidio, Denisa si trovava a Prato per incontrarsi con dei clienti presso un residence in via Ferrucci. Proprio nella stanza di questo residence sarebbe avvenuto il suo omicidio.
Vasile Frumuzache ha poi affermato di aver ucciso la donna dopo aver avuto un rapporto sessuale con lei poiché questa lo ricattava. Lo avrebbe infatti minacciato rivelare alla moglie il suo tradimento se non le avesse dato 10.000 euro.
Dopo averla uccisa e nascosto i suoi resti in una valigia, Frumuzache avrebbe messo il corpo nel bagagliaio della sua auto, per poi dirigersi nel luogo in cui ha abbandonato i suoi resti.
Nel corso delle perquisizioni a casa sua, Frumuzache ha confessato anche l’omicidio di Ana Maria Andrei (27 anni), anche lei escort. I carabinieri si erano accorti della presenza di un’auto simile a quella della giovane scomparsa. In seguito, l’uomo ha confessato il delitto.
Nell’agosto 2024, una cugina di Ana ha denunciato la scomparsa della donna e ha riportato alle autorità il suo numero di telefono e ha fornito indicazioni sulla macchina della vittima: una BMW di colore rosso.
Il suo omicidio è stato collegato a quello di Denisa grazie all’esame delle celle telefoniche per le indagini sulla sparizione dal residence Prato di quest’ultima. In particolare, la sera del 15 maggio è emerso il numero di Danila, di cui non si avevano notizie da nove mesi. Secondo quanto emerso, la scomparsa di Ana Maria Andrei risultava alla prefettura di Pistoia ma non era approdata all’autorità giudiziaria.
La BMW della vittima, invece, è stata ritrovata nel garage di Frumuzache, ma riverniciata di nero e con la targa cambiata.
Fonti: Ansa, tgcom24, IlMattino, La Stampa.
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Scritto da: Gaia Cobelli
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