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Il ban dei social media australiano potrebbe coinvolgere anche PSN e Xbox Live!

di Alessandra Santoni

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In Australia, l’attuale governo in carica vorrebbe imporre un ban dei social media ai ragazzi minori di 16 anni e ciò potrebbe coinvolgere anche i servizi di gaming online.

Un ban per responsabilizzare

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L’attuale governo in carica guidato dal primo ministro Anthony Albanese sta pensando di imporre regole piuttosto ferree e serrate per quanto concerne l’utilizzo dei social media da parte degli adolescenti.

Grazie al sostegno di tutti gli Stati e all’accordo dei due principali partiti, la legge sulla sicurezza online potrebbe essere approvata entro la fine dell’anno e potrebbe entrare in vigore già nel 2025.

Di cosa tratterà nello specifico questa legge?

La legge andrà a limitare l’accesso ai social media, come ad esempio Facebook, Instagram, agli utenti con età inferiore ai 16 anni. Ovviamente con inserimento di documenti di identità per verificare l’età dei nuovi iscritti. Ma ovviamente non finisce qua.

Gli adolescenti australiani potrebbero essere tagliati fuori anche da altre piattaforme online, come YouTube, Roblox, Minecraft, Fornite, PlayStation Network e Xbox Live, oltre ad altre piattaforme da gaming simili.

La testata australiana Press Start, che monitora attentamente questa situazione, ha pubblicato ulteriori informazioni che riguardano appunto la definizione di servizio di social media, data dal governo.

Per social media intendono quel servizio volto all’interazione online tra due o più utenti, consentendo a questi ultimi di pubblicare materiale sul servizio. Il piano del primo ministro Anthony Albanese è quello di responsabilizzare la società per quanto riguarda i social media, bloccando l’accesso a questi ai minori di 16 anni.

Ancora il governo non ha deciso di dichiarare come monitorerà la situazione e come potrà verificare l’età degli utenti.

Voi che ne pensate di questa legge? Fateci sapere la vostra nei commenti e rimanete sempre aggiornati sul nostro sito.

 

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