di Redazione NCI
Il dibattito sull’identità di genere si fa sempre più concitato. Sono molti i paesi che si stanno adeguando, tra cui anche la Svizzera. Proprio lì, dal primo gennaio, sarà molto più semplice cambiare il proprio sesso a livello legale. Per farlo basterà semplicemente presentarsi all’ufficio anagrafe nazionale.
Un cambiamento per l’identità di genere
Ciò segna un cambiamento rispetto agli standard prescritti a livello regionale in Svizzera, che spesso richiedono un certificato di un medico che confermi l’identità transgender. Alcuni cantoni, invece, richiedono anche che la persona si sottoponga a un trattamento ormonale o a una transizione anatomica per cambiare legalmente il sesso, mentre, per un cambio di nome, potrebbe essere richiesta la prova che il nuovo nome è già in uso ufficiosamente da anni.
In base alle nuove norme del codice civile svizzero, dal prossimo anno ogni cittadino dai 16 anni in su potrà cambiare il proprio sesso, purché non sia sottoposto a una tutela legale, mentre i soggetti più giovani avranno bisogno del consenso del loro tutore.
La Svizzera prende esempio dal Belgio, leader d’inclusività
La lotta per l’identità di genere sta dando i suoi frutti anche in altre nazioni. È il caso del Belgio, leader dell’identità di genere e inclusività: è legale non solo il matrimonio, ma anche l’adozione per le coppie dello stesso sesso. Ad esempio, una nuova normativa permette alle persone trans di cambiare il proprio sesso sui documenti, senza dimostrare di aver subito interventi medici e ormonali. Ad oggi un maschio può divenire donna (o viceversa) senza dover fare grandi procedure, semplicemente affermando di sentirsi tale. Inizialmente il governo pensava all’introduzione di un genere X, infine la scelta è stata di non optare per la terza opzione, poiché si sarebbero incasellate ancora le persone in una categoria predefinita.
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di Denise Michela Pengue
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