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I pipistrelli non si ammalano mai, ecco perché!

I pipistrelli sono gli unici mammiferi in grado di volare e, al tempo stesso, ospitano numerosi virus potenzialmente pericolosi per l’uomo. Come dimenticare il SARS-CoV-2? Tuttavia, a differenza di molte altre specie, non si ammalano. Comprendere il segreto della loro resistenza potrebbe aprire nuove strade per la medicina e la prevenzione delle malattie infettive.

Un sistema immunitario fuori dal comune

Secondo uno studio pubblicato su Nature, l’origine di questa straordinaria capacità risiederebbe nel volo. L’attività intensa richiesta per mantenersi in aria comporta un enorme dispendio energetico, che a sua volta genera sostanze di scarto con effetti infiammatori. Nel corso della loro evoluzione, i pipistrelli avrebbero sviluppato un sistema immunitario altamente efficiente, capace di ridurre l’infiammazione e tollerare la presenza di virus senza subire danni.

L’analisi del loro genoma ha rivelato una quantità insolitamente elevata di geni legati alla risposta immunitaria. Alcuni sono geni specifici di singole specie e altri comuni a tutto l’ordine dei chirotteri.

Un ulteriore studio, condotto da un team internazionale e pubblicato su Cell, ha portato un’altra scoperta rivoluzionaria: i ricercatori sono riusciti a ottenere cellule staminali pluripotenti da due specie di pipistrello, tra cui il ferro di cavallo maggiore (Rhinolophus ferrumequinum).

Questa conquista permette di studiare in laboratorio il comportamento delle cellule di questi animali e capire come riescano a convivere con un enorme carico di virus senza subirne le conseguenze. Sorprendentemente, nelle loro cellule staminali sono state individuate grandi vescicole contenenti virus, comprese le principali famiglie di coronavirus, senza che ciò compromettesse la crescita cellulare. Questo suggerisce una possibile relazione simbiotica tra pipistrelli e virus, un’ipotesi che potrebbe cambiare il nostro approccio allo studio delle infezioni virali.

Verso nuove terapie?

I pipistrelli non sono solo resistenti ai virus, ma anche particolarmente longevi rispetto ad altri mammiferi di dimensioni simili e mostrano un’incidenza ridotta di tumori.

Studiare a fondo i loro meccanismi biologici potrebbe fornire spunti utili per la medicina umana, dalla prevenzione delle malattie infettive allo sviluppo di nuove terapie contro l’invecchiamento e il cancro. Secondo gli scienziati, questa ricerca potrebbe addirittura aiutarci a prepararci meglio alle future pandemie, sfruttando le strategie evolutive di questi straordinari animali. In futuro, decifrare i segreti dell’immunità dei pipistrelli potrebbe rivelarsi una delle scoperte più importanti per la salute umana, aprendo nuove prospettive nella lotta contro virus e malattie croniche.

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Articolo di Cristoforo Candela
Redazione Network NCI

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