fbpx I Am Groot, la recensione: crescere insieme
Cinema & Serie TV

I Am Groot, la recensione: crescere insieme

di Filippo D'Agostino

Condividi con chi vuoi

Disponibile dal 10 agosto su Disney+“I Am Groot” è la nuova serie tv targata Marvel Studios. Nel cast troviamo Vin Diesel, che presterà la voce al piccolo Groot e Bradley Cooper (Rocket).

Il personaggio di Groot ha fatto il suo debutto nel 2014, nella prima pellicola dedicata ai Guardiani della Galassia. Il personaggio ci ha accompagnato per diverse pellicole dove abbiamo potuto vederlo crescere, la sua ultima apparizione è stata in “Thor: Love and Thunder“, dove il personaggio era ancora un adolescente. Il prodotto animato con protagonista Groot è sempre stato presentato come una “back-story” del personaggio, ma recentemente vi è stato un piccolo dibattito tra James Gunn e il responsabile streaming per Disney.

Infatti, quest’ultimo ha rivelato che la serie era canonica, e si posizionava tra la fine di Guardiani della Galassia vol. 2 e la prima post credit del film; invece, James Gunn aveva rivelato che lo show animato era ambientato in un’altra terra. Ma adesso, grazie a Disney+, sappiamo che quattro corti su cinque sono ambientati dopo la fine di “Guardiana della Galassia vol. 2“. Invece il primo è ambientato dopo la fine di “Guardiani della Galassia vol. 1″ e prima del secondo capitolo dedicato alla squadra.

I Am Groot – I Primi Passi di Groot

Il corto si apre dove ci eravamo lasciati: con la fine del primo capitolo dedicato ai Guardiani, infatti vediamo il piccolo Groot all’interno del suo vaso, dove scopre che non è l’unica pianta a essere curata all’interno della nave della squadra, la Milano. Da come dice il titolo possiamo vedere i primi passi di Groot ma anche le sue prime abilità manifestarsi.
La durata del cortometraggio è di 04:03 minuti.

 

I Am Groot

I Am Groot – Il Piccoletto

Il corto vede un solitario Groot all’esplorazione di un pianeta, e accidentalmente, il protagonista viene alla scoperta di una piccola civiltà di alieni chiamata Grund. Inizialmente il piccolo Groot viene scambiato per una minaccia, ma successivamente, la piccola popolazione scoprirà che Groot è già un eroe.
La durata del cortometraggio è di 03:52 minuti.

 

I Am Groot

I Am Groot – Il Passatempo di Groot

La scena si apre con Groot, all’interno della Milano dei Guardiani della Galassia, indagare su un rumore che non lo fa dormire. Successivamente il piccoletto si imbatterà in uno “Iwua“, un alieno mutaforma che si trasforma anche lui in Groot. Il corto vedrà diverse scene di ballo, con un’inaspettata fine.
La durata del cortometraggio è di 03:59 minuti.

 

I Am Groot

I Am Groot – Groot fa il Bagno

Anche questo episodio è ambientato fuori dalla nave madre, e nel mentre i Guardiani sono in giro per il pianeta, il piccolo Groot si imbatterà in una piccola sorgente. Successivamente possiamo vedere un Groot “differente”, infatti a causa della miscela della sorgente il piccoletto diventerà molto fantasioso con il suo stile.
La durata del cortometraggio è di 04:06 minuti.

 

I Am Groot

I Am Groot – Magnum Opus

In questo ultimo cortometraggio vediamo Groot nell’impresa di dipingere un ritratto di famiglia, raffigurante lui e il gruppo dei Guardiani della Galassia. Infine, vediamo anche la presenza di Rocket, che interviene per provare a sistemare i danni provocati da Groot. Questo è sicuramente il miglior episodio, ma ad alcuni spettatori potrebbe essere sfuggito un piccolo particolare; infatti il ritratto di Groot raffigura una scena chiave di “Guardani della Galassia vol. 1“, cioè il salvataggio dei Guardiani da parte di Groot, e la morte del personaggio.

James Gunn, regista della trilogia dedicata alla squadra, ha sempre rivelato che Groot e Baby Groot sono personaggi totalmente differenti, ma sembrerebbe che il regista abbia “mentito”. Che tutto questo verrà spiegato in “Guardians of the Galaxy: Holiday Special” o “Guardians of the Galaxy: vol. 3“?
La durata del cortometraggio è di 03:50 minuti.

 

I Am Groot

Un prodotto del genere serviva?

Sicuramente non è questo il prodotto che serve per migliorare la qualità del MCU. Considerando che questa serie di cortometraggi non spiega nulla, nemmeno il pianeta di provenienza di Groot, e che probabilmente non ha un fine per il futuro dei Guardiani, potevamo probabilmente farne a meno.

Ovviamente, non ci potevamo aspettare la presenza di Kang, una citazione al multiverso o l’introduzione al miglior cattivo dei Marvel Comics; ma forse sarebbe stato meglio dare il prodotto targato Disney+ a un altro personaggio, magari Korg.

Un prodotto molto alla “pixar”

Ovviamente il tono è molto simile ai film dei Guardiani, quindi la serie tiene un tono molto comico. Lo stile d’animazione, molto fotorealistico, è perfetto e non sembra esserci differenza tra il personaggio visto nei film e in questa serie. Lo stesso trattamento è stato fatto anche per lo stile di Rocket. Un altro punto davvero apprezzato è la scelta delle musiche, tutte perfette e adatte per ogni episodio.

Pro

  • Lo stile d’animazione;
  • Tono comico, e molto equilibrato;
  • La scelta delle musiche.

Contro

  • Non aver approfondito la storia passata di Groot;
  • Dare un fine al prodotto.

Per altre recensioni e restare sempre aggiornato sulle news provenienti da tutto il mondo, continua a seguirci su Nasce, Cresce, Streamma.

Ecco a voi alcune delle nostre ultime recensioni:

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi