di Redazione Network NCI
Dopo mesi di silenzio sul fronte del casting, emergono nuove voci sull’atteso film live-action di The Legend of Zelda, diretto da Wes Ball (Il Regno del Pianeta delle Scimmie). Secondo l’insider Daniel Richtman, il ruolo della principessa Zelda potrebbe essere affidato a Hunter Schafer, attrice nota per la serie Euphoria.
Chi è la prossima Zelda?
Schafer, che ha interpretato Jules Vaughn nella serie HBO, è stata spesso considerata dai fan come una candidata ideale per il ruolo della principessa di Hyrule, grazie alla sua somiglianza con il personaggio. L’indiscrezione di Richtman rilancia quindi un nome già circolato in passato, dando nuova linfa alle speculazioni sul casting del film.
Hunter Schafer
Tuttavia, al momento si tratta ancora di un semplice rumor. La produzione dovrebbe iniziare nel corso del 2026, in vista dell’uscita fissata per il 2027. È dunque probabile che nei prossimi mesi vengano rivelati dettagli concreti sui membri principali del cast.
Hunter Schafer sta vivendo una fase molto attiva della sua carriera. Sarà presto sul piccolo schermo per la terza stagione di Euphoria, e ha già partecipato a progetti cinematografici di rilievo come la ballata dell’usignolo e del serpente, prequel di Hunger Games e Cuckoo, un acclamato film horror.
Gli altri possibili attori
Nel frattempo, anche Patricia Summersett, doppiatrice ufficiale di Zelda nei più recenti videogame della saga, ha espresso interesse verso la trasposizione cinematografica e il modo in cui il personaggio sarà portato sul grande schermo.
Per quanto riguarda il protagonista, Link, i fan sembrano spingere per Walker Scobell (Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo), ma l’attore ha recentemente dichiarato di essere incerto sull’eventuale accettazione del ruolo, qualora gli venisse proposto.
Walker Scobell
L’unico elemento certo resta per ora la regia, affidata a Wes Ball, noto per il suo stile visivo dinamico e per la capacità di gestire universi fantastici. L’aspettativa è alta, e l’annuncio del cast definitivo potrebbe arrivare entro la fine del 2025.
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Articolo di Mattia Rea
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