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Hikikomori, svolta dalla Camera contro il fenomeno di isolamento volontario

di Enrico Tiberio Romano

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Dalla Camera arriva una serie di misure in risposta ad un disagio sempre più diffuso nella popolazione, soprattutto nei giovani, e troppo spesso ignorato. Gli hikikomori in Italia sono circa 100mila persone che volontariamente hanno scelto di isolarsi dalla società e nei casi più estremi anche dai propri familiari, rinchiudendosi nelle proprie stanze. Situazione ovviamente estremamente aggravatasi negli ultimi anni dopo la pandemia di Covid.

Gli step per prevenire il problema

La Camera ha approvato le mozioni sul fenomeno degli hikikomori. Il governo così si impegna a sviluppare progetti per prevenire e contrastare questa forma di disagio soprattutto giovanile, che spesso porta all’abbandono scolastico e universitario. Dal Ministero della Salute verrà attivata una commissione di esperti per formulare un questionario con cui riconoscere i sintomi ed agire tempestivamente.

I punti cardine della mozione della Camera riguardano la prevenzione degli stati patologici, l’intercettazione del disagio ed il sostegno familiare con visite domiciliari. In alcuni casi inoltre sarà previsto l’utilizzo di telepsichiatria, cioè l’accesso a determinate cure da remoto, un tipo di medicina che ha riscosso grande successo durante i mesi di pandemia. Tutto il programma sarà gestito tramite il coordinamento tra Stato e regioni come spiega il Giornale.

“L’approvazione della mia mozione rappresenta un passo importante per l’Italia. Stiamo ponendo le basi per agire contro questo fenomeno che colpisce i giovani e trascina le famiglie in una spirale difficile e dolorosa ha detto Augusta Montaruli, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia e prima firmataria del testo sugli hikikomori. Le stime dell’associazione Hikikomori Italia parlano di circa 100mila persone in isolamento volontario nel Paese.

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