Si chiama Hepavac il primo vaccino contro il tumore al fegato. Sviluppato da un team internazionale di ricercatori coordinati da un immunologo italiano dell’istituto dei tumori di Napoli, Luigi Buonaguro.
Il tumore al fegato rappresenta la terza causa principale di morte per cause oncologiche al mondo. Ma da oggi potrebbe aprirsi una nuova strada per il suo trattamento e il merito è anche italiano. Si chiama Hepavac ed è il primo vaccino terapeutico contro il tumore al fegato. Il vaccino è stato sviluppato da un team internazionale di ricercatori coordinati dall’immunologo italiano Luigi Buonaguro, direttore del laboratorio di Modelli immunologici innovativi dell’Istituto dei tumori di Napoli.
Lo studio sul farmaco innovativo, pubblicato sulla rivista americana Clinical Cancer Research ha coinvolto numerosi Paesi oltre all’Italia. Altri quattro Paesi europei, infatti, hanno affiancato quest’ultima, scesa in campo con l’Istituto dei tumori di Napoli e il Sacro Cuore di Verona. Questi sono Germania, Spagna, Belgio e Regno Unito.
Il primo paziente vaccinato con Hepavac risale al 2018, all’Istituto Pascale di Napoli, dopo ben 3 anni di studi. Oggi, a quasi 4 anni di distanza, i risultati del primo studio clinico hanno evidenziato che il vaccino è sicuro. Gli studi hanno rilevato una significativa risposta immunologica dei pazienti sottoposti al trattamento. Questi, infatti, hanno visto in totale 20 pazienti vaccinati su 80 persone arruolate e nella maggior parte hanno rilevato effetti collaterali di minima entità.
Secondo l’Istituto, i risultati emersi dagli studi possono essere definiti “estremamente interessanti e promettenti e pongono le basi successive per continuare nello studio clinico su un numero maggiore di pazienti”. Per l’immunologo Luigi Buonaguro questi dati aprono ad un possibile nuovo orizzonte terapeutico per il tumore al fegato, essendo ancora limitati i mezzi a disposizione contro questo male.
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