di Redazione NCI
Hayao Miyazaki, è uno dei maggiori esponenti ancora in vita dell’animazione giapponese. Con una carriera lunga 50 anni è diventato l’animatore nipponico più famoso all’estero. Il suo nome viene spesso citato insieme a quello dello Studio Ghibli da lui fondato nel 1985 insieme al collega e mentore Isao Takahata. Ecco l’omaggio di NCS in occasione del suo compleanno.
L’inizio della carriera e il successo
Miyazaki realizza il suo primo lavoro nel 1971, dove dirige alcuni episodi della serie: “Le avventure di Lupin III“. Durante tutti gli anni ’70 si dedica alla realizzazione di alcune serie animate. Nel 1979 arriva finalmente il momento in cui dirige il suo primo lungometraggio: “Lupin III – Il castello di Cagliostro”. Il successo vero e proprio arriva negli anni ’80 quando gli viene proposto di dirigere “Nausicaä della Valle del vento”, film tratto dall’omonimo manga e uscito nelle sale nel 1984. Il successo ottenuto dal film permise a Hayao Miyazaki di fondare un proprio studio di produzione.
Miyazaki e lo Studio Ghibli
Nel 1985 Miyazaki e il collega Takahata fondano lo Studio Ghibli (il cui nome deriva da Ghibli, vento caldo del Sahara, ma anche un aereo italiano degli anni 30, siccome Miyazaki è un grande appassionato dell’aviazione). Lo studio diventerà poi grazie ad alcuni grandi successi il più famoso e importante studio di animazione giapponese.”Laputa – Castello nel cielo” è il primo film ad esser realizzato dallo studio nel 1986, il quale viene premiato come miglior film di animazione in Giappone.
A partire dalla fine degli anni ’80 fino ad arrivare agli inizi del 2000 Miyazaki sforna un successo dopo l’altro sia dal punto di vista critico che commerciale. Come per esempio: “Il mio vicino Totoro”, (la sagoma di “Totoro“, la creatura magica protagonista del film, verrà poi scelta come logo dello Studio Ghibli).
“Kiki consegne a domicilio”, fu il film che diede inizio ai grandi successi al botteghino in Giappone e con il quale lo studio poté allargarsi e permettersi di aumentare i costi ed i rischi. Senza dimenticare “Porco Rosso” o ancora “La Principessa Mononoke” , uno dei più grandi incassi giapponesi battuto solamente dal colossal Titanic a sua volta battuto pochi anni dopo da “La città incantata“. Dopo “Princess Monoke” Miyazaki si ritirò dalle scene per qualche anno per dedicarsi ad altri ruoli all’interno dello Studio Ghibli, lasciando la regia ai giovani autori cresciuti alla sua scuola.
La città incantata
Il film d’animazione considerato il capolavoro di Hayao Miyazaki, è uscito però nelle sale giapponesi nel 2001. Il lungometraggio diventa il film con il maggior incasso della storia del paese, con un botteghino pari a 330 milioni di dollari. “La Città Incantata” rimase per 19 anni il lungometraggio di maggior successo di tutto il Giappone, battuto nel 2020 da “Demon Slayer. È considerato uno dei migliori film d’animazione di tutti i tempi e uno dei migliori film degli anni 2000.
La pellicola si aggiudicò numerosi premi tra cui: l’Orso d’oro alla cinquantaduesima edizione del festival internazionale del cinema di Berlino e l’Oscar per il miglior film d’animazione nel 2003. L’anno successivo Miyazaki ha partecipato alla 61ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia con il film “Il castello errante di Howl”. Insieme al film già citato qui sopra è una delle pellicole di maggior successo dello Studio Ghibli, quella che lo ha consacrato a livello mondiale. Dopo essersi ritirato qualche anno fa, negli scorsi mesi ha annunciato il suo ritorno in grande stile per il 2023. E noi ovviamente non vediamo l’ora di assistere a quello che probabilmente sarà il suo ennesimo capolavoro. Buon compleanno, Maestro!
Per altre news riguardanti cinema e serie tv continuate a seguirci su NCS!
di Alessandro Bergamaschi
© RIPRODUZIONE RISERVATA