di Redazione Network NCI
Un recente articolo pubblicato da Bloomberg analizza le possibili conseguenze del rinvio di GTA VI, slittato ufficialmente al 26 maggio 2026. Secondo il noto giornalista Jason Schreier, non è da escludere un ulteriore posticipo, ipotesi che potrebbe gettare nel caos l’intera industria videoludica. Il motivo? Molti publisher e sviluppatori avevano pianificato con attenzione le proprie finestre di lancio nel 2025 proprio per evitare lo scontro diretto con il colosso di Rockstar. In particolare, il periodo autunnale di quest’anno era stato in parte “liberato” strategicamente per non sovrapporsi all’uscita di Grand Theft Auto VI. Se Rockstar dovesse posticipare ancora l’uscita di GTA VI, i publisher si troverebbero nuovamente in crisi, con molte software house costrette a riorganizzare per l’ennesima volta i propri calendari di lancio. Il titolo di Rockstar rappresenta un vero e proprio ago della bilancia per l’industria: la sua assenza o presenza in un determinato periodo può condizionare l’intero calendario videoludico.
GTA VI: Il rinvio al 2026 non è detto sia quello definitivo.
Nonostante le voci pessimistiche, è importante chiarire che per Jason Schreier si tratta solo di un’ipotesi, priva di prove concrete. L’idea di un ulteriore rinvio resta una semplice possibilità, senza indizi reali a supporto. “Non c’è alcuna garanzia che maggio 2026 sia una data definitiva“, afferma il giornalista di Bloomberg. Schreier descrive le difficoltà di publisher e sviluppatori, costretti a decidere se modificare i propri piani per adattarsi all’uscita prevista. Tuttavia, anche la finestra primaverile del 2026 potrebbe cambiare. “Si tratta di una gigantesca partita a scacchi in 4D che si sta svolgendo nell’intera industria videoludica“, prosegue Schreier. “Gli analisti aziendali di ogni grande compagnia cercano di capire se Rockstar possa davvero concludere lo sviluppo del gioco in tempo per maggio 2026″.
La riflessione di Bloomberg sottolinea come le attuali tempistiche e le dimensioni del progetto rendano plausibile un ulteriore rinvio. L’industria ora si interroga su come muoversi, in attesa di ulteriori certezze. Chi ha giochi in uscita nel 2025, come Ghost of Yotei, The Outer Worlds, Ninja Gaiden 4 e Marathon, potrebbero trarre vantaggio dalla situazione. L’analisi di Bloomberg è interessante perché arriva da una fonte con stretti legami con il settore. Quando Schreier parla di reazioni da parte di publisher e sviluppatori, è molto probabile che si tratti di testimonianze concrete. Tuttavia, è essenziale ribadire nuovamente che l’ipotesi di un ulteriore rinvio è posta in modo puramente speculativo.
Articolo di Pasquale Scudiero
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