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Google Maps: donna presenta una causa per la morte del marito

di Timothy Cristian Belosi

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Nella Carolina del Nord una donna ha intentato una causa ai danni del colosso Google Maps per la morte del marito. Secondo quanto riportato dalla CBS, nella notte del 30 settembre 2022 il 47enne americano è annegato in un fiume dopo aver seguito il percorso segnalato dall’applicazione.

Il fatale incidente dovuto dalle errate indicazioni di Google Maps

Quella sera Philip Paxson si trova sulla via di ritorno a casa dopo aver trascorso il nono compleanno della figlia nel quartiere di Hickory Woods. Data la poca familiarità con il posto, l’uomo decide di farsi guidare da Google Maps e parte dunque per tornare a casa. Una volta arrivato nei pressi dello Snow Creek Bridge il signor Paxson continua a seguire le indicazioni, ignaro dell’assenza del ponte diversamente segnalato dal sistema. A causa di questo errore, l’accusa ritiene che «il veicolo si è allontanato dal bordo del ponte e si è schiantato a circa 6 metri di profondità». Una volta terminata la caduta sia il veicolo che l’uomo sono stati parzialmente sommersi da un torrente, causa della morte del 47enne.

Le inutili segnalazioni degli abitanti

La causa della famiglia Paxson non coinvolge soltanto il gruppo Google, bensì anche tutte le società private responsabili del ripristino del luogo incriminato. Secondo i legali dei famigliari della vittima, sono state molteplici le segnalazioni degli abitanti di Hickory riguardo la mancanza di sicurezza presso la zona del ponte crollato. La strada era infatti inagibile da ben 9 anni e già nel 2020 un cittadino aveva tentato inutilmente di contattare l’assistenza di Maps. L’uomo avrebbe inviato alcune email alla compagnia tramite il servizio “suggerisci una modifica”, senza ricevere alcuna risposta. Di fronte a questa tragedia il team di Google ha subito espresso le più profonde condoglianze alla famiglia che al momento ha richiesto un processo davanti ad un giudice oltre a danni compensativi e punitivi.

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