di William Tinella
God of War Ragnarok è pronto ad arrivare nelle case di milioni di fan il prossimo 9 novembre. Il secondo e ultimo capitolo nelle terre norrene dell’avventura di Kratos è quindi pronto a giungere ad una conclusione. Facendo qualche speculazione sulla mitologia norrena e su quanto sappiamo finora sul titolo, cosa ha in serbo il futuro per gli dei norreni e per i protagonisti del prossimo capitolo di Santa Monica Studios?
Attenzione, quanto segue è frutto di speculazioni fatte in possesso delle informazioni che ad oggi sono disponibili sul titolo.
God of War Ragnarok, dove eravamo rimasti?
Il finale di God of War del 2018 è l’inizio della fine per l’equilibro del mondo degli dei norreni. Così come recitava la fine di God of War 2: “la fine ha inizio“. E le informazioni che abbiamo acquisito al termine del viaggio di Kratos e Atreus per gettare le ceneri di Faye nelle terre dei giganti sono alquanto importanti, e gettano indubbiamente le basi per creare qualcosa di epico. La scoperta che Atreus è in realtà Loki, ci mette davanti mille e più scenari molto difficili da intuire. Seguendo gli eventi narrati nella mitologia norrena, infatti, sarà proprio il dio dell’inganno, Loki, a dare inizio al tanto temuto Ragnarok.
La mitologia racconta che il Ragnarok è l’apocalisse, nel quale gli dei dell’olimpo norreno si scontreranno contro i giganti di Jotunheim. L’inizio dell’apocalisse è segnata dalla morte di Baldur, ucciso dopo un tranello di Loki (l’uso del vischio). Dopo essere tornati da Jotunheim, infatti, Sindri e Brok riferiscono a Kratos che è giunto l’inverno più lungo: quello che anticipa l’arrivo del Ragnarok.
Il punto della questione è capire come Santa Monica abbia deciso di interpretare e quanto attenersi alla mitologia norrena. Ad esempio, il serpente del mondo, Jormungandr, dovrebbe essere figlio proprio di Loki; nel gioco però, vediamo che esiste già da ben prima della nascita di Atreus/Loki…
Facendo il punto su dove eravamo rimasti alla fine del primo capitolo, siamo ritrovati davanti ad uno scenario apocalittico. Quando Kratos e Atreus sono a Jotunheim, scopriamo che i giganti, ormai estinti da tempo, hanno profetizzato l’arrivo del dio greco. E qui, il vedovo Kratos trova un’incisione che professa la sua morte per mani del figlio, anche se questo evento ancora non è accaduto. Dal canto suo, le parole del dio della guerra rivolte al figlio sono chiare: sono loro stessi a forgiare il proprio futuro, non gli dei. Ma davvero Kratos e Atreus riusciranno a spezzare il ciclo patricida?
Kratos e Atreus, si ripeterà il ciclo?
God of War Ragnarok sarà ambientato qualche anno dopo che padre e figlio sono tornati da Jotunheim, precisamente nell’inverno più lungo. Come abbiamo già visto nei trailer, Atreus è impaziente nell’affrontare il suo destino e capire chi sia davvero; Kratos invece, che conosce bene le conseguenze nel uccidere un dio, cercherà di tenere il figlio lontano dallo scontro tra gli dei. Di conseguenza, la tensione tra padre e figlio sarà certamente alta per tutto God of War Ragnarok. A questo punto, una delle ipotesi più probabili è proprio la morte di Kratos; infatti, questo sarà l’ultimo capitolo delle avventure nordiche, e non conosciamo ancora i progetti futuri della saga.
Loki nella mitologia è considerato il trickster per eccellenza; colui che inganna, che è sia buono sia malvagio. E un assaggio di questa personalità l’abbiamo avuta con lo sviluppo di Atreus, dopo che ha ucciso uno dei figli di Thor. Un elemento di cui tener conto è anche la fine che ha fatto il serpente del mondo dopo lo scontro con Baldur; probabilmente Jormungandr è rimasto nelle profondità oceaniche, cosi come nelle profezie norrene.
Si dice, infatti, che nel momento della guerra finale Jormungandr riemergerà dalle profondità per schierarsi al fianco di Loki, suo padre. A lui, si affiancherà suo fratello, il lupo-gigante Fenrir. Sia il serpente che il lupo saranno probabilmente quindi alleati di Kratos e Atreus.
In tutto ciò, è presumibile che il gioco si concluderà in un climax finale che vedrà opporsi tra loro Kratos e suo figlio. Lo scenario più teorizzato è la morte del figlio di Zeus per mano di Atreus, che seguirà così le orme di patricida degli dei. Ma non è da escludere che Kratos, chiamato al dovere di padre-guida, non sia lui stesso a fermare Loki, che a quel punto potrebbe aver perseguito la “strada del male“.
Cosa accadrà nel Ragnarok?
Negli avvenimenti di God of War, ormai siamo a poche battute dall’arrivo del Ragnarok. Con la morte di Baldur e l’arrivo dell’inverno che durerà tre anni, seguendo la mitologia, l’ultimo tassello sarà la scomparsa del Sole e della Luna, che getterà il mondo nelle tenebre. Questo avvenimento potrebbe arrivare ad un certo punto del gioco, verso la metà o la fine, e darebbe un’interessante risvolto all’intero mondo di gioco. Quello che sappiamo è che Thor cercherà di vendicare i suoi figli, così come Freya. Insomma, il figlio di Zeus dovrà tenere la guardia sempre alta contro gli dei norreni, che cercheranno vendetta nei suoi confronti.
Nel trailer del PlayStation Showcase dell’anno scorso, abbiamo visto che Kratos sta cercando il dio della guerra delle terre norrene, Tyr. Probabilmente quindi, uno degli ultimi giganti sopravvissuti sarà un alleato. Tyr è una delle figure più difficili da decifrare all’interno del panorama dell’olimpo norreno; in alcune leggende è proprio il dio della guerra che, sacrificando un braccio, riuscirà a fermare Fenrir. È quindi difficile da capire se nella rivisitazione di Santa Monica, sia il lupo che il gigante saranno alleati di Kratos.
Un’ulteriore aspetto da considerare è il tempo che scorre diversamente nei diversi regni. Quello che vediamo sotto al drappo rosso a Jotunheim potrebbe essere sì una profezia, ma anche un ricordo del passato. Anche l’esistenza di Loki stessa è probabilmente legata ad un inghippo temporale. Infatti, quando per la prima volta il serpente del mondo incontrerà a Midgard sia Kratos che Atreus/Loki, il serpente si comporta come se già conoscesse il bambino. Insomma, nel finale potrebbe rivelarsi un intreccio di diverse linee temporali, con risvolti imprevedibili…
Una cosa però è certa: quando giungerà l’apocalisse, per quanto possa cercare di evitarlo, Kratos si troverà costretto a fronteggiare ancora una volta i tanto odiati dei. Un personaggio che potrebbe apparire, o meglio riapparire, sarebbe infine Faye, madre di Atreus e anche membro della stirpe dei giganti. Faye è un personaggio così tanto nominato e così tanto cruciale che è improbabile rimanga solo pronunciato nell’aria. Ad ogni modo, ciò che accadrà nel Ragnarok sarà apocalittico ed epico. Poco ma sicuro.
Quale futuro per la serie dopo God of War Ragnarok?
Le parole di Cory Barlog sono state chiare: questa nelle terre del nord non sarà una trilogia. Il game director ha infatti più volte affermato che mettersi all’opera su una trilogia sia molto faticoso e anche limitante. Su quest’ultimo punto, Barlog ha anche affermato che il team non ha minimante voluto tagliare o togliere elementi per God of War Ragnarok per rendere la serie una trilogia, per preservarne la massima qualità ed epicità.
Ricordiamo che God of War Ragnarok uscirà ufficialmente il 9 novembre 2022, sia su PlayStation 4 che su PlayStation 5. Inoltre, sono state annunciate quattro diverse edizioni per l’occasione, tra cui delle edizioni che includono il martello di Thor. Per altre notizie sul mondo del Gaming, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Respawna.
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