Il 4 gennaio del 1809 nasceva in Francia Louise Braille, l’inventore del sistema di scrittura e lettura per non vedenti e ipovedenti. L’anniversario della sua nascita è un’occasione per l’Unione Italiana Ciechi per sensibilizzare sul tema e ricordare l’importanza di questo linguaggio.
214 anni fa nasceva Louise Braille, inventore dell’omonimo sistema di lettura e scrittura tattile per non vedenti e ipovedenti. L’alfabeto consiste in simboli composti da massimo 6 punti in una matrice 3×2 in rilievo, così da poter usare il tatto per leggere. I punti 1,2,3 sono i punti della colonna di sinistra, in ordine dall’alto verso il basso; mentre 4,5,6 sono della colonna di destra, sempre dall’alto verso il basso.
Per esempio per indicare la lettera A si mette in rilievo solo il punto 1, per la B i punti 1 e 2, e così via. Per indicare uno o più numeri si usa uno speciale carattere segna numeri, che indica che i seguenti caratteri sono numeri e non lettere. Infatti uno dei grandi limiti del linguaggio braille consiste nei pochi caratteri disponibili (solo 64). Per questo alcuni dei caratteri hanno più significati, che variano in base al contesto.
Il sistema è stato inventato a metà del XIX secolo e nel 1999 è entrato a far parte dello standard Unicode (un sistema di codifica che fa corrispondere un numero ad ogni carattere). Per la scrittura a macchina, dato che i non vedenti non possono accedere all’output del computer normale, si usa lo schermo braille aggiornabile, che permette di leggere appunto l’output della macchina, o attraverso il sistema braille, che viene disposto su delle celle con dei buchi appositi, o attraverso la sintesi vocale. Purtroppo però questi dispositivi sono parecchio costosi visto la loro complessità e questo ci fa riflettere su quanto ancora oggi molte barriere non siano facili da superare.
In occasione della nascita di Louise Braille l’ONU ha istituito la giornata mondiale del braille, una giornata che ha lo scopo di sensibilizzare riguardo all’accessibilità di servizi e azioni quotidiane, che per molti non è scontata. Nonostante negli anni le cose siano migliorate infatti, la strada per la completa integrazione dell’accessibilità è ancora lunga. In Italia la giornata nazionale del braille è il 21 febbraio, e sia oggi che il prossimo mese il Ministero dell’Istruzione ha deciso di aprire le porte della biblioteca ministeriale per esporre importanti produzioni letterarie d’epoca, trascritte in braille.
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