Władysław Szpilman è un pianista ebreo che suona per una radio di Varsavia, costretto poi a suonare in locali per soli ebrei durante l’occupazione tedesca. In seguito la sua famiglia e tutte le altre in città vengono chiuse in un ghetto e poi deportate. Władysław si salva solo perché un poliziotto lo tira fuori dalla fila.
Questo film diretto da Roman Polański è tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Szpilman, dove racconta appunto come ha vissuto in prima persona l’invasione della Polonia da parte dei tedeschi. “Il pianista” (2002) è stato candidato a sette Oscar, vincendone tre: Miglior regia, Miglior attore protagonista per Adrien Brody e Miglior sceneggiatura non originale. Brody ha fatto una grande prova attoriale, quasi come riuscisse a percepire in prima persona il dolore vissuto da qualcun altro sessant’anni prima di lui.
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