di Francesco Ferri
Rudiger Koch, ingegnere tedesco di 59 anni, è emerso recentemente dalla capsula sottomarina in cui ha trascorso ben 120 giorni! In 30 metri quadrati l’ingegnere ha vissuto sott’acqua in una laguna della Florida, uscendo fuori alla presenza di un giudice del Guinnes World Records.
Il Guinnes World Records
L’ingegnere aerospaziale tedesco ha festeggiato il record mondiale stabilito per il periodo più lungo trascorso sott’acqua senza depressurizzazione: ben 120 giorni! Questo stando all’interno di una capsula sommersa al largo della costa di Panama. Il giudice dei Guinnes World Records, Susana Reyes, ha ufficializzato il record, che ha infranto il precedente detenuto dall’americano Joseph Dituri. Quest’ultimo aveva trascorso 100 giorni in un lodge sottomarino in una laguna della Florida. “È stata una grande avventura e ora che è finita c’è quasi un senso di rammarico in realtà. Mi sono divertito molto durante il mio soggiorno qui“. Così ha dichiarato Koch, proseguendo: “È meraviglioso quando le cose si calmano e fa buio e il mare è luminoso“.
120 giorni sott’acqua
“È impossibile da descrivere, devi sperimentarlo di persona“. Così l’ingegnere tedesco ha spiegato brindando con champagne e fumando un sigaro per festeggiare il record. Questo subito prima di tuffarsi nel Mar dei Caraibi, dove una barca lo ha recuperato e portato sulla terraferma per una festa in suo onore. La capsula in cui ha vissuto Rudiger aveva tutto il necessario per una permanenza prolungata: un letto, un bagno, una TV, un computer con collegamente internet e una cyclette. Distante circa 15 minuti in barca dalla costa settentrionale di Panama, era collegata ad un’ulteriore camera sospesa sopra la superficie dell’acqua attraverso un passaggio collegato da una scala a chiocciola. Qui vi era una via d’accesso per cibo e visitatori, fra i quali un medico. A fornire elettricità ed energia alla struttura ci pensavano i pannelli solari in superficie con anche un generatore di riserva ma nessuna doccia.
L’obbiettivo
Ma qual è la missione dell’ingegnere? Koch ha spiegato che il suo desidero è quello di poter cambia il modo in cui pensiamo alla vita umana e dove abbiamo modo di stabilirci in maniera permanente. “Quello che stiamo cercando di fare qui è dimostrare che i mari sono in realtà un ambiente vitale per l’espansione umana“. Così aveva già spiegato in un’intervista rilasciata durante il suo periodo sott’acqua.
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