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Freddie Mercury, oggi avrebbe compiuto 76 anni la Leggenda della Musica

di Gabriele Nostro

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Libri, video, film, articoli… negli anni dopo la sua nascita, la leggenda Freddie Mercury è stata celebrata e analizzata a tutto tondo. Mercury l’idolo, l’innovatore, il portatore di un emblema e di una rivoluzione da studiare e ammirare; Mercury il notissimo di cui non si parla mai abbastanza. Così si è erto e designato nel tempo colui di cui oggi, in onore di quello che sarebbe stato il suo settantaseiesimo compleanno, anche noi di NCI vogliamo scrivere. Le lodi, il ricordo, il suo lascito immortale, ecco a voi un rapido viaggio nel suo infinito mondo.

Freddie Mercury, talento e memorabilità

È considerato uno dei più celebri e influenti artisti nella storia del rock e viene riconosciuto come uno dei migliori frontman di sempre” recitano a buona ragione le prime righe della sua pagina Wikipedia.  Una carriera da sogno, premiata da numerosissimi riconoscimenti: come membro dei Queen venne inserito nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2001; come singolo artista entrò a far parte della Songwriters Hall of Fame nel 2003; nel 2008 la rivista statunitense Rolling Stone lo classificò 18° nella classifica dei migliori cento cantanti di tutti i tempi; nel 2009 si piazzò al primo posto tra le voci rock per Classic Rock

Famosissimo per il suo carisma, deve buona parte del suo status alla band di cui è stato voce e leader: i Queen. Con loro lo showman ha conquistato tutto: stadi, palchi, consensi, amori e personalità. Assieme al chitarrista Brian May, al batterista Roger Taylor e al bassista John Deacon, ha dato forma a una discografia grandiosa. “We Will Rock You”, “We Are The Champions” e “The Show Must Go On” le opere più acclamate, ancora attuali e ascoltatissime dopo decine di anni.

Si racconta che Freddie fosse tanto estroverso ed eccentrico nei rapporti pubblici, quanto introverso e timido in quelli privati. Il suo ultimo compagno Jim Hutton lo descrive come un umano “generoso, fragile, desideroso di essere amato e compreso”. La testimonianza che dall’inizio alla fine della sua attività sia rimasto sempre integro e genuino, proviene dai suoi stessi affetti. Dai piccoli The hectics, ai grandi Queen, passando per tantissimi problemi, una caratterizzazione unica e inimitabile.

La malattia e la morte

Difficile stabilire esattamente il momento ma, a un certo punto della sua carriera, Freddie ha purtroppo contratto il terribile morbo degli anni ’80, L’AIDS. La malattia, che il cantante ha comunicato di avere solo poco prima della morte, ha avuto un effetto progressivamente devastante. Problemi alla bocca, poi a un piede; infine, il 24 novembre 1991, la letale combinazione: l’artista si ammala anche di polmonite, complicanza fatale.

45 anni condotti nella pienezza del successo, della fama e del divertimento. Chissà però di cos’altro ancora staremmo parlando se il malanno avesse avuto pietà di lui, o, meglio, se il malanno non lo avesse mai intaccato. In ogni caso, tanti auguri Freddie Mercury e grazie per aver condiviso col mondo il tuo inarrivabile talento.

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