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Foamstars non riesce a rinascere nemmeno come free to play

di Loris Carbone

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Lo sparatuttoschiumoso” di Square Enix è recentemente diventato free to play, ma a quanto pare non riesce comunque ad attirare troppi nuovi giocatori. Foamstars ha difatti registrato un aumento davvero lieve, che sicuramente non cambierà le sue sorti.

Foamstars non convince né a pagamento né come free to play

Una delle esclusive PlayStation più dimenticate, anzi ignorate, di quest’anno è probabilmente Foamstars. Lo sparatutto, sviluppato da Toylogic e pubblicato da Square Enix, arrivò come day one release nel catalogo di giochi del PS Plus Essential di febbraio 2024. Già dalle prime settimane l’andamento dei giocatori fu però piuttosto decrescente, e non mancarono critiche e nomignoli come “clone di Splatoon“. Nel tentativo di non perdere completamente la produzione, il 4 ottobre 2024 è diventato free to play, ma ciò non avrebbe avuto alcuna influenza.

Stando ai dati raccolti da TrueTrophies, Foamstars avrebbe guadagnato il 48,2% di nuovi giocatori, comunque nemmeno lontanamente vicini a quei pochi accumulati al lancio. Difatti, confrontando l’uscita nel PS Plus e l’uscita come free to play, la seconda ha il 97,7% di giocatori in meno rispetto alla prima. Ciò ha dunque portato il gioco a salire di alcune posizioni nella classifica dei titoli più giocati su PlayStation, passando da 729 a 374. Un buon risultato, ma molto dietro il lancio di febbraio che gli è invece valso la top 10 per il catalogo Essential.

Una situazione analoga che potrebbe presto presentarsi è quella di un’altra esclusiva PlayStation che ha floppato clamorosamente: Concord. L’hero shooter AAA sviluppato da Firewalk Studios, studio first party della società nipponica, potrebbe presto anch’esso diventare free to play, nel tentativo di non sprecare completamente circa 8 anni di sviluppo. Il destino di questo gioco è altrettanto incerto, o meglio certamente non dei migliori. Questi 2 esempi potrebbero però far capire che un dietrofront sui live-service potrebbe essere la soluzione.

Secondo voi i live-service stanno rovinando il mercato? Oppure sono il futuro del gaming?  Fateci sapere la vostra su Nasce, Cresce, Respawna e continuate a seguirci per altre notizie dal mondo del gaming!

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