Siamo finalmente arrivati al grande giorno: oggi prendono ufficialmente il via gli Europei di Germania 2024, che saranno inaugurati dalla sfida fra i padroni di casa e la Scozia alle ore 21. Il girone B, quello in cui è stata sorteggiata l’Italia, scenderà in campo interamente domani. Alle 18 Spagna e Croazia si affronteranno all’Olympiastadion di Berlino, mentre alle 21 gli Azzurri e l’Albania giocheranno nel teatro del Signal Iduna Park di Dortmund.
La gara fra Spagna e Croazia si preannuncia come una delle più belle dell’intera fase a gironi. Due filosofie di gioco totalmente diverse che si scontrano nella capitale tedesca per portarsi a casa i primi 3 punti del girone. In questo articolo noi di NCC analizzeremo per voi le chiavi tattiche della partita, i protagonisti e i possibili scenari.
Partiamo dalle Furie Rosse, una delle squadre di maggior talento dell’intera competizione. Luis De La Fuente, CT della Roja, ha a disposizione un gruppo di campioni composto sia da giovani talentuosi che da giocatori d’esperienza. Come sempre, la Spagna dovrebbe scendere in campo con un canonico 4-3-3; Unai Simon confermato come titolare fra i pali; Carvajal, Le Normand, Laporte e Grimaldo compongono il pacchetto arretrato; Rodri, Pedri e Fabian Ruiz a dare qualità in mezzo al campo; in avanti il tridente composto da Ferran Torres, Morata e Lamine Yamal. Questa potrebbe essere la formazione tipo degli spagnoli, improntata come di consueto ad un calcio propositivo e spiccatamente offensivo.
Gli occhi di tutto il mondo sono puntati su Lamine Yamal, ala offensiva classe 2007 che in stagione ha fatto faville col Barcellona e sembrerebbe aver conquistato anche il CT della sua nazionale. Molti tifosi italiani se lo ricorderanno per le super prestazioni in Champions League contro il Napoli, ma possiamo assicurarvi che Yamal ha giocato un’intera annata a livelli stratosferici e arriva ad Euro 2024 come uno dei giocatori chiave della Roja, nonostante la giovanissima età. Corsa, tecnica, finte ubriacanti e tanta capacità di associarsi coi compagni. L’ultimo gioiellino della cantera blaugrana è pronto a mettersi in mostra anche con la maglia della Spagna addosso.
Il vero giocatore chiave di questa squadra è però Rodri, che tanto con la nazionale quanto con il Manchester City è il perno fondamentale su cui gli allenatori costruiscono le due fasi. Giocare sotto la guida di Pep Guardiola ha reso l’ex Atletico Madrid il mediano più forte del mondo, almeno in questi ultimi due anni: nessuno interpreta la doppia fase con la sua precisione e competenza. Lui e Grimaldo, uno dei segreti del Bayer Leverkusen campione di Germania, saranno probabilmente incaricati di organizzare la manovra offensiva della Spagna, mentre Pedri e Fabian Ruiz potranno alzarsi per andare a giocare a ridosso degli attaccanti.
Il calcio croato ha attraversato la sua miglior stagione fra il 2018 e il 2022, conclusasi con un argento e un bronzo ai rispettivi Mondiali. Molti giocatori della vecchia guardia si sono ritirati o sono sul finire della propria carriera (Mandzukic e Perisic su tutti), eppure la Croazia ha ancora tanti campioni che sono pronti a tentare l’assalto al primo trofeo nella storia del loro Paese.
Non si può non partire dal capitano e numero 10, il simbolo di questa squadra: Luka Modric è reduce dalla vittoria dell’ennesima Champions League col Real Madrid, al termine di una stagione nella quale è stato spesso in panchina e ha dovuto accettare un ruolo più marginale nella rosa di Carlo Ancelotti. Nonostante le 38 primavere sulle spalle, il maghetto di Zara è ancora il giocatore più talentuoso a disposizione del CT Dalic: sarà lui a dirigere il centrocampo croato, sostenuto anche dal lavoro dei suoi “colleghi” Brozovic e Kovacic.
Altro giocatore di altissimo livello è Josko Gvardiol, difensore classe 2002 del Manchester City che può giocare sia da centrale che da terzino sinistro. Al Mondiale in Qatar si è messo in mostra attirando l’interesse dei Citizens che l’hanno poi acquistato per 90 milioni di euro, oggi è uno dei migliori al mondo nel suo ruolo ed è l’uomo chiamato a comandare il reparto difensivo rossoblù.
Questa la possibile formazione della Croazia: Livakovic, autore di tante grandi prestazioni al Mondiale, fra i pali; Juranovic, Sutalo, Gvardiol e Sosa in difesa; Modric, Brozovic e Kovacic a centrocampo; Pasalic, Petkovic e Kramaric a comporre un tridente offensivo piuttosto atipico.
La fisicità di Petkovic, che in nazionale si trasforma nella miglior versione di sé, potrebbe fare la differenza contro i centrali spagnoli, che sono molto tecnici ma peccano dal punto di vista atletico. I lanci sulla punta potrebbero essere una soluzione per cercare di rifiatare e conquistare metri contemporaneamente.
Spagna-Croazia si giocherà alle ore 18:00 di domani, sabato 15 giugno, all’Olympiastadion di Berlino.
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