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EURO 2024: oggi è il giorno di Croazia-Italia, un match decisivo

di Cristian Castellini

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Per raggiungere gli ottavi di finale di EURO 2024, questa sera sarà necessario sconfiggere la Croazia. La Nazionale italiana di calcio affronterà la squadra che ha ottenuto la medaglia di bronzo ai Mondiali del 2022. Seppure i “Vatreni” siano nella fase calante del loro periodo d’oro, è importante ricordarci chi si ha di fronte. Sarà una partita estremamente equilibrata, difficile da pronosticare.

Croazia: di chi stiamo parlando?

Modric (@Shutterstock)

Dominik Livaković, portiere del Fenerbahce, è anche l’uomo inamovibile fra i pali della Nazionale croata. Una garanzia, confermata con prestazioni magistrali messe in campo durante il Mondiale in Qatar del 2022.

Joško Gvardiol, classe 2002 del Manchester City, guida una difesa molto giovane dove, fra gli altri, militano giocatori come Stanišić, Šutalo ed elementi recuperati come Marin Pongračić. Il tutto assieme all’esperienza di pilastri come Josip Juranović e Domagoj Vida.

Il trio di centrocampo composto da Modrić (38 anni), Brozović (31) e Kovacić (30) è in calo per ovvie ragioni anagrafiche. Senza contare che l’ex-Inter, “metronomo” della mediana croata, gioca in un campionato poco allenante come quello arabo. Ciononostante molte forze fresche sono pronte a subentrare. A partire da giocatori “pronti” come Luka Sučić (RB Salisburgo), Luka Ivanušec (Feyenoord), Mario Pašalić (Atalanta) e Lovro Majer (Wolfsburg), ma anche un prospetto interessante come Martin Baturina, numero 10 della Dinamo Zagabria a 21 anni.

L’attacco è da diversi anni il punto debole della Croazia. Dal ritiro di Mario Mandžukić è sempre mancata una punta di livello internazionale. Con tutto il rispetto per giocatori costanti come Bruno Petković e Andrej Kramarić. L’assenza di una vera ala destra costringe il ct Zlatko Dalić ad adattare centrocampisti come Majer, mentre a sinistra Ivan Perisić comincia ad avere una certa età, oltre al fatto che adesso gioca all’Hajduk Spalato nel campionato croato.

Insomma, la Nazionale croata è completa in difesa ed è colma di talento a centrocampo, ma non ha forti armi offensive. Bisogna comunque ricordare come i “Vatreni” siano la selezione di un Paese abitato da neanche 4 milioni di persone. A dimostrazione di quanto il calcio in Croazia funzioni molto bene e dia possibilità al talento di realizzarsi e di raggiungere palcoscenici come quello di EURO 2024. Bisognerebbe prendere esempio.

E noi?

Italia

Italia (@Shutterstock)

La partita disputata contro l’Albania aveva dato ottimi segnali, spenti malamente dopo la disfatta subita contro la Spagna. Una sconfitta che non pesa nel risultato, fin troppo clemente, ma nella maniera in cui questo è arrivato. I nostri giocatori contro formazioni ben organizzate faticano a mettere in campo le poche idee di gioco che hanno. Servirà tanto lavoro per trovare una vera intesa di squadra e difficilmente si apprezzerà un cambiamento notevole stasera.

Per ritrovare certezze, forse, Luciano Spalletti dovrebbe adottare la difesa a 3, un sistema congeniale a quasi tutti i giocatori del nostro reparto arretrato. Ma la questione sembra essere ben più complessa di così.

Per il momento, bisogna mettere da parte tutto e, semplicemente, tifare i nostri ragazzi. Sarà un’impresa più complicata di quanto sembra, perché quella croata è una nazionale ferita, ma che è sempre riuscita a stupire. In bocca al lupo a Spalletti, ai giocatori, e a tutti noi.

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