di Sofia Monti
Nella giornata di ieri, domenica 25 settembre, il popolo italiano è stato chiamato alle urne per le elezioni politiche. Purtroppo quella di quest’anno è stata l’affluenza più bassa della storia repubblicana, con un’affluenza che si aggira attorno al 64%, quasi 10 punti percentuali in meno delle scorse elezioni nel 2018.
L’esito delle elezioni
I primi risultati resi noti da Il Giornale fanno schizzare la coalizione di centro-destra in cima alla classifica con una percentuale del 44% circa. Al suo interno i voti sarebbero così distribuiti: Fratelli d’Italia con il 26%; Lega con quasi il 9%; Forza Italia supera di poco l’8% e per finire Noi moderati che non raggiungerebbe l’1%. Ormai tutto fa pensare che Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, abbia vinto le elezioni e che sia pronta a diventare la prima donna premier nella storia del nostro paese.
Vediamo un po’ invece come si sono posizionati gli altri partiti per avere una panoramica dei voti espressi dagli italiani:
- la coalizione di centro-sinistra conta invece una percentuale complessiva intorno al 26% con i voti così distribuiti: PD 19,12%; Sinistra italiana – Verdi 3,6%; +Europa quasi il 3% e Impegno Civico <1%;
- il Movimento 5 stelle avrebbe ottenuto circa il 15%;
- Terzo Polo (azione – Italia Viva) arriva quasi all’8%
- Italexit con poco meno del 2%;
- e per finire Unione Popolare che avrebbe ottenuto un 1,4%.
I risultati, sebbene siano ancora da confermare, fanno ormai pensare che la coalizione di destra possa formare il suo Governo e Giorgia Meloni sarà indicata come Presidente del Consiglio. In ogni caso, il nuovo Governo dovrà cercare di realizzare nei prossimi due mesi oltre il 50% dei target in scadenza a fine anno per assicurarsi la terza tranche di finanziamenti europei per ben 19 miliardi di euro. Entro il 20 ottobre dovrà anche presentare alle Camere la prossima legge di bilancio e a novembre è in programma il G20.
Cosa dicono all’estero
Su molte grandi testate giornalistiche estere, come la CNN o il NY Times, si legge la stessa cosa: “Giorgia Meloni sarà la premier italiana più a destra dai tempi di Mussolini”. Questo pensiero è stato condiviso anche da diversi giornali di Paesi europei.
Comunque sia, è ancora presto per tirare le somme di quello che sarà il futuro dell’Italia. L’importante è che i politici, qualsiasi partito salga al potere, operino con criterio e consapevolezza.
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