di William Tinella
Il Vagabondo, il Guerriero e l’Eroe
Il Vagabondo, un guerriero esiliato dalla propria terra natia costretto a vagare. Si tratta di una classe basata su una solida corazza e sulla difesa. Questa classe è orientata verso il combattimento corpo-a-corpo, ma sarà necessario sguarnirsi del proprio elmo o dell’alabarda per poter rimanere sotto il 70% del peso, in modo da poter rollare e schivare a modo. Di base, il Vagabondo non può usare la magia, ma un minimo di investimento in punti Intelligenza o Fede darà acceso a incantesimi di cura o di potenziamento delle armi.
Il Guerriero, armato di doppia lama proveniente da una tribù nomade. Si tratta di una classe adatta al combattimento con armi leggere, con il punteggio iniziale più alto nella Destrezza; è adatta per usare daghe, lance, spade curve o ogni arma che scala con la destrezza. Questa classe inizialmente propone due scimitarre. Come per il Vagabondo, l’investimento di un po’ di punti su Intelligenza o Fede garantirà l’accesso a incantesimi base.
L‘Eroe, valoroso discendente di capi tribù, ottimale con un’ascia da guerra. Questa classe è focalizzata sulla Forza; ciò lo rende la controparte del Guerriero. Più adatto alla forza bruta, è però sotto la media nel campo della Destrezza; ciò lo limita nella varietà delle armi che potrà equipaggiare senza un ulteriore investimento di punti abilità. Possiede inoltre la più bassa predisposizione all’uso della magia di tutte le altre classi.
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