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Ecco il nuovo ranking FIFA dopo la Nations League: l’Italia conferma il decimo posto

Dopo che si è conclusa la seconda giornata di Nations League; l’ottava delle qualificazioni Comnebol e AFC in vista del Mondiale 2026, la FIFA ha pubblicato il nuovo ranking mondiale. Tra riconferme e novità, scopriamo tutto ciò che è successo in questa settimana di calcio nazionale.

La top 10

Le prime dieci posizioni sono rimaste invariate, con l’Argentina stabilmente in prima posizione, nonostante la brutta sconfitta per 2-1 contro i Cafèteros di James Rodriguez. Nonostante ciò, la Selecciòn rimane stabile al primo posto anche nel girone delle qualificazioni. Seguono la Colombia, a 16 punti, e l’Uruguay a 15.

Ad occupare rispettivamente la seconda, terza e quarta posizione del ranking FIFA troviamo il trio europeo composto da Francia, Spagna e Inghilterra. I francesi, dopo il tonfo parigino contro gli Azzurri, si sono ripresi con un’ottima vittoria, ottenuta contro il Belgio che, parola di capitan De Bruyne, ha ormai abbandonato i ricordi della generazione d’oro.

Dopo un noioso pareggio contro la Serbia, che sarebbe potuta diventare una sconfitta senza il clamoroso errore sotto porta di Jovic, la Roja torna a splendere, e lo fa a Ginevra contro la Svizzera. Nonostante l’espulsione di Le Normand al ventesimo del primo tempo, gli uomini di De La Fuente ne fanno quattro agli elvetici, che ancora noi italiani ci sogniamo la notte. Brilla, con una doppietta, il solito Fabian Ruiz, che quando mette la maglia rossa si trasforma.  Con quattro gol in due partite, l’Inghilterra conferma il quarto posto del ranking. L’esordio contro l’Irlanda è senza dubbio segnato dai gol di Rice e Grealish, che in Irlanda sono diventati dei veri e propri traditori. Brilla invece, nel 2 a 0 contro la Finlandia, la stella senza trofei di Harry Kane, al suo centesimo gol con la nazionale d’oltremanica.

Periodo nero, invece, per il Brasile, che occupa la quinta posizione del ranking FIFA. La Selecao ha vinto solo 3 partite su 8 nel girone, e adesso rischia seriamente di essere raggiunta dal Paraguay, che nella nottata di ieri li ha sconfitti per 1 a 0. Adesso i verdeoro sono obbligati a reagire, o sarà davvero complicata la situazione per la squadra di Dorival. Un’altra formazione che, come il Brasile, non se la passa benissimo è il Belgio, al sesto posto. Dopo la vittoria alla prima giornata su Israele, i Belgian red devils si sono schiantati contro il muro Bleu. Come già detto, tutti quanti, anche lo stesso De Bruyne, sono consapevoli che ormai i tempi d’oro siano terminati, e che per il Belgio verranno tempi duri.

Due buone vittorie, invece, per il Portogallo; che sbriga le pratiche Croazia e Scozia grazie ai suoi due fenomeni: Bruno Fernandes e CR7, al suo novecentesimo gol in carriera. Troviamo anche l’Olanda, che batte 5 a 2 la Bosnia e strappa un buon pareggio alla Germania, per 2 a 2. Unica nota negativa l’infortunio di Akè, uscito in lacrime dal campo.

Al decimo posto, a chiudere la top 10, ci siamo proprio noi. Due convincenti vittorie, una di prestigio, contro la Francia, e una che sa di conferme contro Israele. Ci prendiamo la testa del girone a 6 punti e la consapevolezza che questa sia la strada giusta.

La retta via

Ebbene è proprio di questo che dobbiamo parlare. Perché dopo quel torrido 29 giugno di certezze non ce n’erano, figuriamoci di strade da percorrere. Tutto quello che è mancato all’Italia Spalletti lo ha capito, e la conferma ci arriva proprio dallo schieramento di queste due partite. Blocco Inter ben posizionato e difesa a tre, tutto quello di cui aveva bisogno la Nazionale, perchè se Frattesi non può essere un bomber di centrocampo solo all’Inter, Dimarco non può diventare scarso da maggio a giugno.

Ovviamente, non può non essere menzionato il motore del centrocampo, Sandro Tonali. Un assist da capogiro, di tacco volante, per Dimarco; e due grandi, grandissime partite, degne di un vero comandante del centrocampo. Il trio Tonali-Ricci-Frattesi funziona che è una meraviglia, con un costruttore da paura, quale è il mediano del toro, un “piccolo Rino Gattuso” come Tonali e il bomber che non ti aspetti si possono fare grandi cose.

Sicuramente la Nations League non avrà l’importanza di un mondiale o di un europeo, ma le basi per ripartire ci sono tutte, ed è anche da queste partite che si vedono i primi cambiamenti; non solo tattici ma anche spirituali. E intanto ci confermiamo al primo posto del tamkimg FIFA

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Gianluigi Carboni

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