fbpx Umorismo nero e propaganda, Moldavia: "Vaccino o morte"
Attualità

Umorismo nero e propaganda, Moldavia: “Vaccino o morte”

di Redazione NCI

Condividi con chi vuoi

La Moldavia è uno dei paesi europei con il minor numero di persone immunizzate contro il Coronavirus. Secondo i dati dell’Università di Oxford, solo il 22% circa della popolazione risulta aver completato il ciclo delle due dosi. Ragion per cui il governo locale sta affaccendandosi da tempo per trovare una buona strategia di propaganda che convinca i cittadini a credere nel processo di immunoprofilassi. Le autorità dello stato dell’est Europa hanno così deciso di adoperare una tattica comunicativa che si serve di un non ordinario umorismo nero.

Nella scenografia di un filmato pubblicitario pubblicato dal ministero della salute moldava, figura un uomo che scava una fossa, guarda in camera con un sorriso e dice: “Settemila moldavi sono morti di Covid, ci sono nuove varianti in circolazione, molto più contagiose e aggressive, ma non dovete preoccuparvi. A Chisinau abbiamo il cimitero più grande d’Europa, c’è spazio per tutti”. Il cortometraggio poi prosegue e si conclude con un appello decisamente più serio: “La pandemia non è finita. Sta a ciascuno di noi superare tutto questo. Vaccinati e resta in vita”.Umorismo nero

L’efficacia dell’umorismo nero

Il video ha ricevuto in pochi giorni oltre seimila like su Facebook ed è stato visualizzato 445mila volte. La tattica di utilizzare l’umorismo nero come strumento di reclamo alla coscienza popolare sembrerebbe quindi aver funzionato. Si tratta ormai di un piccolo fenomeno mediatico, che dispone di una discreta risonanza ; probabilmente maggiormente dovuta  alla sua bizzarria piuttosto che alla rilevata importanza del suo avviso. Non sarà facile quantificarne gli effetti diretti, ma è logico credere che la diversa metodologia di veicolazione del messaggio possa aver centrato con maggior precisione il bersaglio.

Per rimanere sempre aggiornato su tutte le novità che riguardano la pandemia e non solo continua a seguirci sul sito di NCI e su tutti i nostri canali social!

di Gabriele Nostro

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi