di Redazione NCI
L’Academy Award ha finalmente rivelato le produzioni candidate al premio Oscar per il 2022: tra queste c’è il film italiano “È stata la mano di Dio” diretto da Paolo Sorrentino. Il regista napoletano è entrato nella short list dei 15 migliori film internazionali e nel mese di marzo sapremo l’esito finale. Nel caso Sorrentino riuscisse a vincere, non sarebbe la sua prima statuetta d’oro; ricordiamo “La Grande Bellezza“, otto anni fa.
La vera storia di “È stata la mano di Dio”
Non tutti sanno che la storia del film è un’autobiografia del regista, che mostra al pubblico una Napoli negli anni 80′ estasiata dalla luce di Maradona, per molti considerato come il Dio del calcio. Il film è un prodotto incredibilmente intimo e personale, ma soprattutto coraggioso. Il protagonista, Fabio Schisa, non è altro che un alter ego dello stesso Sorrentino.
Il parallelismo
È davvero toccante vedere la gioia che prova il protagonista grazie al suo idolo calcistico, che è però parallela al tragico evento che gli cambierà per sempre la vita; la morte dei genitori.
Non temete, non si tratta di spoiler, ma semplicemente della storia vera del regista, oltre che dell’incipit da dove parte il film. Difatti, il giovane Paolo rinunciò al solito week-end a Roccaraso con i genitori, per vedere Empoli-Napoli in trasferta, scampando alla morte. I genitori morirono avvelenati a causa di una perdita di monossido di carbonio.
La pellicola, oltre la già nominata candidatura Oscar, ha ricevuto il Leone d’argento e il premio Pasinetti alla mostra di Venezia. Inoltre, il film è stato candidato anche ai Golden Globe 2022 e agli European Film Awards. “È stata la mano di Dio” è in programmazione nelle sale cinematografiche dal 24 novembre, mentre da qualche giorno è disponibile anche in formato streaming, su Netflix.
E voi avete già avuto modo di vedere l’ultimo colossal di Sorrentino? Noi di Nasce, Cresce, Streamma siamo curiosi di conoscere il vostro parere. Continuate a seguirci per rimanere sempre aggiornati sul mondo del cinema serie TV!
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Di Mattia De Martino
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