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È nato il Napoli di Conte, può ambire allo scudetto?

di Gianluigi Carboni

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Grazie alla strepitosa vittoria di ieri sera contro il Cagliari, il Napoli ha raggiunto la terza vittoria di fila, condita con nove gol in tre partite e appena uno subito. Finalmente stiamo vedendo la vera natura della squadra di Conte. Con l’organico al completo, un Lukaku che sembra essere in ottima forma e, soprattutto, una sola partita a settimana, dove possono arrivare quest’anno i partenopei?

Tutta un’altra squadra

A quasi un mese di distanza da quella clamorosa sconfitta a Verona, possiamo senza dubbio dire che il Napoli è tutta un’altra squadra. Lo dice Antonio Conte, che anche sul gol del 4-0, firmato da Buongiorno contro il Cagliari, non perde l’occasione di esultare energicamente nel suo stile; lo dice un imponente Kvicha Kvaratskhelia, che serve un gol ed un assist nei novanta minuti ma, soprattutto, lo dice Romelu Lukaku, che trova due gol ed un assist, servito al suo nuovo fido compagno georgiano.

In realtà, non ci dobbiamo stupire più di tanto per questa prestazione del belga, soprattutto se, da qualche settimana, il suo allenatore è Antonio Conte. D’altronde, col mister di Lecce, il belga conserva ancora il suo record di gol in una stagione, ben 34 gol in 51 gare, siglati nella stagione 2019/20. I suoi scontri fisici, le classiche “sportellate” da prima punta, sono sicuramente un elemento che nella prima giornata è mancato ai partenopei, e se la sfida contro l’Hellas sembrava più una trentanovesima giornata della serie A 2023/24, ora possiamo dire che il Napoli è entrato nell’annata 2024/25.

Quest’anno la squadra di Conte ha, inoltre, un vantaggio a dir poco importante, visto anche il nuovo format delle coppe europee. Avrà infatti una sola partita a settimana (escludendo gli incontri di Coppa Italia), ecco dunque come una disfatta come quella del decimo posto raggiunto l’anno scorso, può diventare un vantaggio incredibile per gli azzurri. D’altronde, basta fare un po’ di memoria storica per ricordarsi che le squadre di Conte non hanno poi un grandissimo rapporto con gli impegni europei, che tendono quasi a passare in secondo piano per favorire un florido andamento in campionato, dove Conte è uno specialista assoluto.

Cosa aspettarsi dal Napoli?

Sembrerebbe, dunque, che il Napoli abbia ritrovato proprio ciò che è mancato per tutto lo scorso anno: serenità e, forse, anche un po’ di voglia e felicità di giocare a calcio. Con innesti come Buongiorno, David Neres e, ovviamente, il già citato Lukaku, questa squadra può avere grandi ambizioni. Ovviamente è ancora troppo presto per parlare di lotta scudetto, tuttavia, per ora il Napoli siede in cima alla classifica con 9 punti (anche se ad oggi può essere superato dall’Udinese, quinta in classifica a 7 punti). Le basi per un grande campionato ci sono, le aspettative anche. Sta tutto negli azzurri confermare questi ottimi tre risultati consecutivi, oppure, già dalla prossima settimana, dimostrare di aver bisogno di ancora un po’ di tempo. Intanto, il primo grande test è già alle porte: Sabato 21 settembre alle 18, sede dell’esame Allianz Stadium.

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