La nuova serie Dragon Ball Daima ha debuttato ieri, 11 ottobre, su Crunchyroll e sul canale tematico Anime Generation di Amazon. Presentata in anteprima su Fuji TV nell’ottobre 2024, è prodotta da Toei Animation e rappresenta la sesta serie televisiva del franchise Dragon Ball, nonché l’ultima scritta da Akira Toriyama prima della sua scomparsa nel marzo 2024.
Il primo episodio, della durata di oltre 30 minuti, offre subito un’introduzione ricca di spunti, collegandosi direttamente agli eventi della saga di Majin Bu. La serie, con una veste grafica rinnovata e sorprendente, si distacca dal multiverso di Dragon Ball Super, pur citandolo, e punta a ricreare l’atmosfera giocosa e slapstick della saga di Bu in Dragon Ball Z.
I nuovi personaggi, quasi tutti appartenenti alla razza demoniaca, vengono introdotti con attenzione, e la narrazione si prende il tempo di presentarci i villain che avranno un ruolo chiave. Tuttavia, l’episodio non è privo di incongruenze: ad esempio, vediamo Shin e Kibith separati, nonostante dovessero essere ancora uniti all’inizio di Dragon Ball Super, una discrepanza che viene spiegata in un dialogo tra Kakarot, Kaioshin e Kibith. Si chiarisce anche il motivo per cui la fusione di Vegeth si sciolse all’interno di Majin Bu, contraddicendo però quanto raccontato nel manga di Toyotaro.
Nonostante questi dettagli controversi, Dragon Ball Daima colpisce per la qualità visiva, con un character design rivisitato e un’animazione che risulta superiore agli standard della serie. Il nuovo outfit di Goku e le nuove colorazioni di personaggi come Kaioshin e Mr. Popo, insieme a una regia attenta ai dettagli, conferiscono freschezza all’episodio, che pur non abbondando di scene d’azione dimostra una cura notevole nella fluidità delle animazioni.
Il futuro della serie promette grandi cose, ma i fan sono già divisi: da un lato c’è chi apprezza il rinnovamento stilistico e l’espansione della mitologia; dall’altro, alcuni lamentano le incongruenze con la trama originale e l’assenza di personaggi amati come Gohan, il cui ruolo potrebbe essere del tutto marginale. Resta da vedere se Dragon Ball Daima riuscirà a mantenere lo stesso livello di qualità e a soddisfare le aspettative del pubblico nelle prossime puntate.
Negli ultimi tempi, Netflix è diventata un punto di riferimento per gli appassionati di anime, ampliando notevolmente la propria offerta di serie giapponesi. Sebbene Dragon Ball non sia mai stata una presenza fissa nel suo catalogo, la piattaforma ha progressivamente conquistato una fetta di pubblico amante dell’animazione nipponica. A partire dal 18 ottobre 2024, Dragon Ball Daima farà il suo debutto su Netflix, disponibile sia con doppiaggio italiano che con sottotitoli, permettendo agli utenti di seguire la serie nel formato che preferiscono.
Grazie alla possibilità di scaricare gli episodi e guardarli offline, Netflix si presenta come un’opzione comoda per chi vuole seguire le nuove avventure di Goku senza interruzioni, anche in movimento. Per i già abbonati, inoltre, la piattaforma offre l’interfaccia intuitiva e il binge-watching, permettendo un’esperienza di visione continuativa e senza attese.
Che ne pensate di questo primo episodio? Vi ha colpito l’animazione? Fateci sapere la vostra opinione. Continuare a seguirci su Nasce, Cresce, Streamma per restare aggiornati su tutte le novità, approfondimenti e recensioni dal mondo dell’animazione, del cinema e delle serie TV.
Articolo di Damiano Longo
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