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Dopo mesi di attesa, è finalmente andato in onda il ventesimo e ultimo episodio di “Dragon Ball Daima”, l’ultima opera del compianto Akira Toriyama. Questa serie, collocata cronologicamente dopo la sconfitta di Kid Buu, ha riportato i fan di Dragon Ball Z indietro nel tempo, sia per il suo stile visivo che per la sua forte componente nostalgica. Fin dall’inizio, Daima si è proposto come un prodotto differente rispetto a Dragon Ball Super, con un taglio più avventuroso e leggero, strizzando l’occhio a quella fase iniziale della saga in cui l’esplorazione e il senso di avventura erano predominanti.
Durante una tranquilla giornata sulla Terra, Goku e i suoi amici vengono improvvisamente trasformati in bambini da una misteriosa forza sconosciuta. Questo strano evento si rivela essere frutto di una cospirazione legata al Regno dei Demoni, un luogo mai esplorato prima nell’universo di Dragon Ball. Per scoprire la verità e tornare alla normalità, Goku e gli altri si uniscono a due nuovi personaggi: Glorio, un enigmatico Supremo Kai, e Panzy, principessa del terzo mondo demoniaco. Il loro viaggio li porta a esplorare questo nuovo regno, affrontando creature misteriose, potenti avversari e scoprendo segreti che cambieranno per sempre la loro comprensione dell’universo.
Uno degli aspetti più apprezzati di “Dragon Ball Daima” è senza dubbio la qualità delle animazioni. Fin dai primi episodi, lo stile grafico si è distinto per la sua fluidità e per un design che combina armoniosamente il classico tratto di Dragon Ball con una modernizzazione delle tecniche di animazione.
I dettagli degli ambienti del Regno dei Demoni sono affascinanti e ricchi di atmosfera, creando un mondo che si distingue nettamente dagli scenari visti in passato. Se nei primi episodi la serie sembra ben impostata, con un buon equilibrio tra mistero, avventura e azione, il ritmo inizia a calare progressivamente. La “trama” si appiattisce, con una serie di combattimenti poco incisivi e momenti di sviluppo che risultano prevedibili.
Il villain principale, purtroppo, si rivela un antagonista poco carismatico e poco approfondito. Se figure come Freezer, Cell e Majin Buu avevano una presenza scenica imponente, qui ci troviamo davanti a un personaggio la cui unica caratteristica sembra essere un potere esageratamente fuori scala, ma senza alcuna profondità narrativa. L’ultimo arco narrativo tenta di risollevare il tutto, regalando ai fan alcune scene memorabili e una serie di trasformazioni che erano attese da anni. Tuttavia, il climax della storia risulta fin troppo accelerato, con una risoluzione che lascia un senso di incompletezza.
Non è un segreto che Dragon Ball Daima sia stato pensato per essere un enorme tributo ai fan. Alcune scene e scelte narrative sembrano chiaramente strizzare l’occhio a Dragon Ball GT, introducendo elementi che contribuiscono a rendere canoniche alcune delle idee viste in quella serie. Se da un lato questo aspetto ha reso felici molti spettatori nostalgici, dall’altro la storia sembra a volte più preoccupata di inserire riferimenti e momenti emozionanti per i fan.
Arrivando alla conclusione, la serie opta per una scelta narrativa che lascia l’amaro in bocca. Sebbene il finale abbia un senso nel contesto della storia, la sua esecuzione risulta fin troppo esagerata e poco soddisfacente. Avrebbe avuto più impatto se fosse stato gestito con un ritmo meno frenetico e con una maggiore attenzione alla costruzione emotiva del momento. Così com’è, il finale di Dragon Ball Daima sembra più una chiusura affrettata che una vera conclusione epica.
Questa serie assume un valore particolare per i fan, essendo l’ultima opera supervisionata da Akira Toriyama prima della sua scomparsa. L’1° marzo ricorre l’anniversario della sua morte, un evento che ha segnato la fine di un’era nel mondo dei manga e degli anime. Toriyama ha lasciato un’eredità ineguagliabile, influenzando intere generazioni di artisti e appassionati. “Dragon Ball Daima”, pur con i suoi difetti, rappresenta il suo ultimo saluto ai fan, un’opera che – seppur imperfetta – rimane un omaggio al mondo che ha creato.
Animazioni spettacolari: Uno dei punti di forza assoluti della serie. Le animazioni sono fluide, ben curate e offrono combattimenti dinamici e visivamente impressionanti. Lo stile grafico, che richiama i tratti classici di Toriyama ma con una modernizzazione tecnica, rende Dragon Ball Daima un piacere per gli occhi, specialmente nelle scene d’azione più intense.
Ambientazione originale: Il Regno dei Demoni è un’aggiunta interessante all’universo di Dragon Ball, offrendo scenari e creature mai viste prima nella serie. Questo contribuisce a dare una ventata d’aria fresca alla storia, allontanandosi dai soliti ambienti terrestri o spaziali
“Fan service” ben inserito: La serie abbonda di riferimenti e omaggi al passato di Dragon Ball, in particolare a Dragon Ball GT. Alcuni elementi che in precedenza erano considerati non canonici vengono finalmente riconosciuti ufficialmente, facendo la gioia dei fan storici. Seppur a tratti forzato, il fan service riesce a colpire il cuore degli appassionati.
Villain deludente: Il principale antagonista della serie non riesce a lasciare il segno. Manca di carisma, di una motivazione ben costruita e, soprattutto, di quella presenza scenica che ha reso memorabili villain come Freezer, Cell e Majin Buu.
Finale affrettato e poco soddisfacente: La chiusura della serie lascia molti dubbi e un senso di incompletezza. Sebbene il finale abbia un suo significato, l’esecuzione è troppo veloce e poco coinvolgente, riducendo il peso emotivo degli eventi. Una conclusione più approfondita e con un ritmo meglio gestito avrebbe sicuramente reso il tutto più appagante.
“Dragon Ball Daima” è una serie che riporta lo spettatore indietro nel tempo, immergendolo nuovamente nelle avventure di Goku, Vegeta e degli altri personaggi storici. Non è un capolavoro, ma è un prodotto godibile, soprattutto per chi cerca un’esperienza visivamente spettacolare e nostalgica. Tuttavia, un villain deludente e un finale poco incisivo ne limitano il potenziale.
E voi, l’avete vista? Cosa ne pensate di Dragon Ball Daima? Restate connessi su Nasce, Cresce, Streamma per tutte le recensioni, le news e gli approfondimenti sul mondo del cinema!
Voto: 7-
Articolo di Damiano Longo
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