Douglas Costa, è già finita l’avventura in Brasile?

Nelle ultime ore, uno dei nomi calcistici più discussi sui social e sui giornali, è stato quello della ex-stella bianconera Douglas Costa, al momento in forza al Gremio, in Brasile. La squadra di Porto Alegre, costretta a cercare un miracolo per evitare la retrocessione dalla Serie A brasiliana, è riuscita a battere per 4-3 l’Atletico Mineiro, ma non a salvarsi.

Tante le polemiche e i dubbi sulla stagione appena passata. Non sono mancate anche le critiche all’ex ala juventina, in seguito agli avvenimenti di qualche giorno fa. Ora il dieci brasiliano sarà costretto a trovare un’altra squadra che lo accolga, ma per ora nessuno si è fatto avanti. Che sia la fine di una carriera mai sbocciata davvero?

La follia a pochi giorni dal match

Qualche giorno prima della partita decisiva, Douglas Costa sembrerebbe aver chiesto alla società un permesso per non presentarsi il giorno del match. Il motivo? Il giocatore aveva fissato per quella data il suo matrimonio. I vertici del club hanno chiaramente rifiutato, e i tifosi hanno riservato al numero dieci fischi e insulti dagli spalti.

Di tutta risposta, l’ex Juventus è sceso in campo giocando un’ottima partita e segnando anche il gol del 4 a 3 finale. Per quanto alla fine sia arrivata la vittoria, l’ala brasiliana è comunque finita al centro delle polemiche, forse anche a causa dell’amarezza della retrocessione, la terza nella storia della squadra.

Douglas Costa, e ora? Dal Bayern e la Juventus a…

Ovviamente sono tante le voci che sono sorte nelle ultime ore sul probabile futuro di Douglas Costa. Il Gremio sarà costretto a cedere il giocatore a causa non solo delle polemiche, ma anche per l’altissimo stipendio (120 mila euro al mese più bonus).

Il brasiliano sarà sotto contratto con la Juventus fino a giugno 2022, ma al momento il club torinese non sembrerebbe entusiasta all’idea di un ritorno di fiamma inaspettato, e soprattutto imprevisto. Esclusa quindi la possibilità bianconera, Douglas Costa dovrà trovare un’altra sistemazione, ma per il momento quasi nessuno sembra essere disposto ad accoglierlo.

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di Tommaso Bersanetti