di Francesco Gervasio

Un 52enne, è stato arrestato per molestie a una 20enne solo 2 mesi dopo la sua scarcerazione dopo 22 anni di galera per femminicidio. I carabinieri della stazione di Roma Montespaccato e della compagnia Trastevere, su delega della Procura di Roma, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip. L’uomo era stato scarcerato il 21 aprile, meno di due mesi fa.

Le molestie ad una 20enne

Dopo 22 anni di carcere per l’omicidio di Monica Moretti, una stimata urologa, è tornato in libertà e avrebbe iniziato a perseguitare una giovane ventenne incontrata casualmente durante la detenzione.

Le indagini sono partite dalla denuncia della giovane, molto preoccupata e spaventata per le continue molestie telefoniche ricevute, con pesanti proposte a sfondo sessuale. La situazione l’aveva costretta a cambiare residenza. Gli investigatori hanno rapidamente identificato l’uomo, già noto per l’omicidio della dottoressa Moretti a Sassari nel 2002, un delitto che sconvolse la città sarda. Monica Moretti, come riportato da ANSA, dopo essere stata colpita a pugni e strangolata, fu accoltellata per cinquanta volte.

I carabinieri hanno ricostruito che il giorno stesso della scarcerazione, avrebbe effettuato le prime due chiamate anonime alla ragazza, conosciuta durante i colloqui in carcere perché fidanzata con un altro detenuto. Durante una delle telefonate, le avrebbe fatto esplicite avances. Nei primi giorni di maggio, avrebbe chiamato il numero della giovane otto volte in un solo giorno, facendo nuove proposte di natura sessuale. Le avrebbe anche detto di averla vista al supermercato mentre faceva la spesa.

Le parole del gip

Secondo il gip, l’uomo mostra una “vera e propria serialità” nelle sue condotte criminose. “L’uomo – scrive il gip – risulta ad oggi attinto da un irrefrenabile impulso criminale che lo ha portato a riprodurre, a poche ore dalla sua scarcerazione dopo 22 anni di detenzione per l’omicidio volontario della donna di cui si era invaghito nel 2002, gravi condotte illecite ponendo in essere comportamenti criminosi che denotano una vera e propria serialità”.

Ora si trova nel carcere di Regina Coeli. Le autorità stanno continuando a indagare per comprendere l’entità delle sue azioni e prevenire ulteriori comportamenti illeciti da parte dell’uomo.

Per altre notizie simili continua a leggere su Nasce,Cresce,Ignora.

© RIPRODUZIONE RISERVATA