di Francesco Ferri
Due donne si erano accordate per utilizzare una specifica emoticon da inviare all’altra in caso di pericolo, ideando così un vero e proprio messaggio in codice. Il pericolo derivava in particolare dalle continue minacce di un compagno violento e dall’atteggiamento vessatorio di quest’ultimo. Come riportato dall’ANSA ciò ha permesso che fosse arrestato dalle forze dell’ordine, culminando la vicenda nel migliore dei modi.
La vicenda
Un uomo tunisino, compagno di una donna di 58 anni, si era stabilito a casa della partner costringendola a mantenerlo dopo aver lasciato il lavoro. La donna riusciva a fornirgli il minimo indispensabile per mantenerlo tranquillo, nonostante le richieste tutt’altro che giustificate. Lui le aveva altresì vietato di frequentare le sue amicizie, sia femminili che, in particolare, maschili, perché convinto che avessero interessi nei suoi confronti. A causa delle paura delle minacce continue da parte dell’uomo la donna aveva escogitato un piano insieme ad un’amica per mettersi in salvo in caso di grave pericolo.
L’emoticon del messaggio in codice
Di comune accordo con un’amica aveva individuato una particolare emoticon da inviare in caso di pericolo, ricevuta la quale l’altra donna avrebbe dovuto immediatamente avvertire le forze dell’ordine. Così, in seguito all’immediata segnalazione alla polizia, all’interno dell’abitazione situata a Como, sono arrivati subito gli agenti della Squadra mobile per eseguire un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’uomo, denunciato due mesi fa per le continue minacce e vessazioni alla donna. Secondo le indagini sarebbe arrivato persino a violenze fisiche, oltre a quella psicologiche, come un tentativo di soffocamento.
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