di Redazione Network NCI
Kawade Shobo Shinsha, noto editore giapponese, ha annunciato l’esaurimento delle copie della Divina Commedia di Dante Alighieri! Un evento incredibile, spinto da un improvviso interesse che ha portato le vendite del libro a salire del 130% rispetto all’anno precedente.
【?速報】たぶん間違いなく #FGO 効果でダンテ『神曲 完全版』の急遽重版決定しました。
思わぬ時期に枯渇、計算したら昨対130%
文庫もいいけど本体5,900円だろうがFGOにも活かされているドレの挿絵完全収録版選ぶの超解る(私も結局そうした…)感謝? 6月中旬出来予定▼https://t.co/vTrM6gXJyD pic.twitter.com/gCEhVdZKmc
— 河出書房新社 (@Kawade_shobo) June 5, 2025
Dante è arrivato fino in Giappone!
Il merito va al popolarissimo gioco mobile Fate/Grand Order, che ha recentemente introdotto numerosi riferimenti all’opera di Dante. In particolare, Dante è stato inserito nel gioco come un Servant SSR, uno dei personaggi più rari. L’ultimo arco narrativo del gioco, Ordeal Call IV: Tribunal of Humanity – Trinity Metatronius, è fortemente ispirato dall’immaginario della Divina Commedia, ispirandosi ai celebri cerchi dell’Inferno.
Questi elementi hanno acceso la curiosità di molti giocatori, spingendoli ad approfondire l’opera originale. Il risultato è stato un’impennata nelle vendite, tanto che l’editore ha dovuto annunciare la ristampa del volume illustrato da Gustave Doré, una delle edizioni più iconiche e amate in Giappone.
Il fascino di Dante nel Paese del Sol Levante non è una novità. Basti pensare alla celebre Divina Commedia reinterpretata da Go Nagai, maestro del manga, che già decenni fa aveva portato l’opera nei fumetti. Insomma, ancora una volta, il mondo del videogioco si dimostra un potente modo per spingere le persone ad apprendere cose nuove.
Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere sulla nostra pagina Instagram! E non dimenticate di continuare a seguirci qui sulle pagine di Nasce, Cresce, Respawna per rimanere sempre aggiornati su tutto il mondo del gaming. Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche
- Le vendite di Nintendo Switch 2 sono ufficialmente da record!
- Elden Ring Nightreign: ecco i contenuti della patch 1.01.2
- Halo: in arrivo a breve su PS5?
Articolo di Giuseppe Crapanzano
© RIPRODUZIONE RISERVATA