di Enrico Tiberio Romano
È possibile vedersi comminata una pena di sei mesi di detenzione (con pena sospesa) per una recensione online? La risposta è sì anche se potrà sembrare eccessivo, bizzarro o una limitazione alla libertà di espressione secondo i giudici nel caso specifico si configura il reato di diffamazione.
Diffamazione o recensione?
“Sono esosi e pochi professionali. Pensano che la gente sia stupida, evitateli” così un uomo di 67 anni di Ancona aveva commentato i servizi di un’autofficina dove aveva eseguito il tagliando nel 2020. Un consiglio agli utenti di cercare un’altra struttura forse, ma anche uno sgarbo inaccettabile per i meccanici della carrozzeria che hanno deciso di denunciare.
In seguito alla segnalazione alle autorità, come di consueto è partito un processo che si è concluso solo adesso con il tribunale di Ancona che ha reputato colpevole di diffamazione l’uomo, condannandolo a 6 mesi di carcere, con pena sospesa. Solo tra 60 giorni però, come riporta Il Corriere Adriatico, saranno note le motivazioni della sentenza.
In passato ci sarebbe stata anche una richiesta di risarcimento per evitare il processo con una pretesa di 10mila euro per i danni procurati. La risposta di fronte a questa richiesta è ben intuibile dal momento che si è arrivati alla sentenza, ma chissà che non ci abbia ripensato il responsabile che si è appellato, fallendo, al diritto di critica in tribunale.
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